Le Puy en Velay – Pont de Treboul

Data: 19 luglio 2022

Luogo di partenza: Le Puy en Velay

Luoghi intermedi: pinol, ruynes de margeride , chaudes-aigues

Luogo di arrivo: Pont de Treboul

Km percorsi: Km 159

Way points: viadotto de garabit: N 44 58.481 E 3 10.372

sosta notte (pont de treboul): N 44 51.833 E 2 53.612

Resoconto

In mattinata, siamo tornati nel centro antico del paese medievale di Le Puy en Velay.

La strada a piedi è in salita e farla con il sole, richiede un buono spirito di sacrificio; avendone poco, rinunciamo a salire i 276 scalini che ci condurrebbero alla visita della chiesa di Sint Michel de l’Aiguilhe, che sorge su uno dei tre speroni di roccia vulcanica davanti al borgo.

Rinunciamo anche a salire alla rossa statua della vergine con il bambino , che apprezziamo nella sua maestosità dal centro città.

Entriamo invece nella Cattedrale della quale, ieri, avevamo osservato solo la facciata , deformata dalle luci della proiezione.

La chiesa, che sorge sulla cima della collina, è in stile romanico con elementi bizzantini moreschi.

Dietro al sobrio altare , una piccola madonna nera, è protetta in una teca.

Usciti dalla chiesa, percorriamo la strada acciottolata, chiusa al traffico, che ci porta , in discesa, fino alla parte moderna della città.

Tanti sono i negozi di pizzi e merletti che hanno reso famosa le Puy in passato ma che ora, vendono principalmente creazioni non fatte in loco.

Esiste in paese, anche una scuola per imparare questa antica arte.

Le Puy è oggi famosa per le sue lenticchie verdi di origine controllata ed il suo liquore verde , il verveine du Velay, che funge da digestivo dal 1859.

Ovviamente, acquistiamo entrambi prima di rimetterci in marcia con il truck.

La sosta pranzo, dopo circa un’ora di viaggio, si prolunga in un pisolino fino alle 16.

Fa molto caldo nonostante stiamo percorrendo strade in collina e nei boschi della Margeride.

La strada è un po’ lenta, monotona, con molte curve e nonostante l’asfalto sia nuovo, è piena di avvallamenti che ci fanno saltellare.

Arriviamo al viadotto de Garabit, un ponte in metallo di colore rosso, solo per il transito dei treni.

Proseguiamo fino a raggiungere la strada delle terme, che segue le gole de la Truyere, per raggiungere il ponte du Trebal.

Prima di raggiungere il ponte, troviamo una strada che porta all’acqua e decidiamo di sostare per la notte.

Anche se i chilometri percorsi non sono molti, le strade tortuose , con avvallamenti, richiedono una marcia lenta e stancante .

Sono già le 19 e abbiamo promesso ad Odino un bagno rinfrescante, dopo la sosta in città a Lione.

Buona serata.

Luoghi di interesse: Le Puy en Velay: borgo medievale, cattedrale Notre Dame, chiesa di Saint Michel, statua della vergine, pizzi e merletti, lenticchie e liquore verde.

Tipo di sosta: selvaggia vicino al lago e spiaggia, no servizi 3

Note: la strada è un po’ noiosa e piena di addossamenti . Non particolarmente interessante se non nell’ultimo tratto delle gole di truyere

Le Puy en velay. Cappella di San Clair
Le Puy en velay. Vergine
Le Puy en velay. Cattedrale Notre Dame
Le Puy en velay. Cattedrale Notre Dame
Le Puy en Velay- città bassa
Le Puy en Velay- città bassa
Viadotto du Garabit
Panorama dalle gole du truyere

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