Data: 11 – 12 marzo 2022
Luogo di partenza: Ventas de Zafarraya
Luoghi intermedi: SierraGorda
Luogo di arrivo: Loja – Iznajar
Km percorsi: Km 32 + 94
Way points: panorama : N 37 05.654 W 4 09.047
sosta notte (loja) : N 37 06.488 W 4 09.528
Panorama: 37 07.593 W4 09.911
Area sosta (saler): N 37 09.802 W 4 04.567
Acqua: N37 13.498 W 4 15.022
Sosta notte (iznajar): N 37 15.618 W 4 19.159
Resoconto
Dopo un buon riposo, fatta la colazione, ci siamo messi in moto per attraversare la Sierra Gorda.
Seguendo l’itinerario consigliato dal nostro amico Giampaolo dì Torre Del Mar, abbiamo percorso un sentiero sterrato, abbastanza piano, in mezzo ad un territorio roccioso.
La vegetazione è scarsa ed il terreno è coperto dì sassi dì varie dimensioni, che spuntano dal suolo.
Nel complesso la roccia è dì colore grigiastro mentre la strada sulla quale stiamo guidando appare dì terra più rossa.
Circondati da enormi macigni pietrosi, saltuariamente incontriamo pecore e capre.
In alcuni tratti, l’orizzonte è caratterizzato da meravigliosi paesaggi panoramici della costa dì Torre Del Mar.
All’ora dì pranzo decidiamo dì fermarci in uno spazio pianeggiante davanti ad un edificio.
Fa freddo, ma decidiamo comunque dì fermaci per la notte.
Qui possiamo far giocare i pelosi che, ormai da cinque giorni, durante la sosta al mare, non hanno potuto sfogarsi poichè ,sulla spiaggia, vengono sempre altri cani a passeggiare.
Verso sera, il tempo è peggiorato portando acqua nella nottata.
Questa mattina invece, aperti gli oscuranti, abbiamo ritrovato la luce del sole.
Il cielo con qualche nuvola, è il meglio che ci potevamo aspettare viste le previsioni disastrose, per i prossimi giorni.
Continuando lungo la strada sterrata principale, abbiamo raggiunto la cittadina dì Loja.
La tappa al supermercato per comperare verdure ed insalata fresca, è un must, come la tappa nel paese vicino, per fare service presso una area dì servizio.
Decidiamo dì dirigerci verso una diga, a nord; il paese principale, affacciato sulla diga è Iznajar.
Prima dì arrivare al paese, cerchiamo dì seguire la strada dì terra che circumnaviga il lago artificiale più grande dell’Andalusia.
La pioggia della notte però, ha reso molto fangoso il terreno tanto che, HungryWheels al suo passaggio, lascia solchi.
La scarsa aderenza del sentiero, ci fa desistere dal proseguire lungo questa strada, preferendo far inversione dì marcia, piuttosto che rischiare dì proseguire e rimanere bloccati.
Un secondo tentativo, ci porta nuovamente a raggiungere una strada impraticabile.
Alla fine, optiamo per l’asfalto e, superato il ponte che collega le due rive del lago, raggiungiamo il gradevole paese dì Iaznajar, caratterizzato da bianche case arroccate sulla roccia.
Invece che sostare nel centro storico, preferiamo spostarci verso la zona periferica del villaggio che ospita una area sportiva ricreativa.
Fermiamo il truck sul parcheggio ghiaiato vicino al centro sportivo.
A piedi Davide va a vedere, in fondo alla strada, l’area vicino alla riva del lago. Il posto è decisamente gradevole ma, se dovesse piovere, come previsto, la terra rossa si trasformerebbe in fanghiglia rendendo difficile la permanenza senza sporcarsi e portare terra all’interno del camper.
Preferiamo rimanere sulla ghiaia con il truck e passeggiare con i cani lungo la riva, almeno finché non inizierà a piovere!
Buona serata.
Luoghi di interesse: Strada sterrata in mezzo a rocce della Sierra Gorda
Tipo di sosta: (loja):selvaggia no servizi, panorama 2. (Saler): area servizio dì scarico- carico. (Iznajar): in parcheggio in piano con ghiaia zona sport, no servizi lontano dal centro . A poca distanza possibile sosta su terra vicino lago artificiale
Note: –




