Playa Muchuela- Cuevas de Sorbas

Data: 23 febbraio 2022

Luogo di partenza: Playa Muchuela

Luoghi intermedi: Vera, Mirador Urra, Cuevas de Sorbas

Luogo di arrivo: Barranco

Km percorsi: Km 94

Way points: mirador Urra: N 37 05.730 W 2 05.179

Cuevas de Sorbas (yeso): N 37 05.584 W 2 06.441

sosta notte (barranco): N 37 03.884 W 2 03.712

Resoconto

Il tempo , questa mattina, non è bello.

Nuvole a pecorelle coprono l’azzurro del cielo che aveva reso indimenticabile il soggiorno in questa spiaggia.

Non ci costa molto, visto il tempo, metterci in marcia e, dopo aver fatto colazione e nuovamente il pieno di acqua, a Vera, ci dirigiamo all’interno per provare a seguire nuovi sentieri sterrati.

Dopo un paio d’ore di giri lungo strade strette e sterrate, optiamo di fermarci a pranzo e poi imboccare una strada statale per raggiungere più velocemente il paese di Sorbas.

Il territorio che circonda questo paese, famoso a livello mondiale per l’estrazione di Gesso, è pieno di grotte.

La cuevas de Yeso è una delle 5 grotte, al mondo, di questo tipo.

Ci rechiamo presso l’ufficio delle Cuevas de Sorbas per vedere se è possibile effettuare una visita.

La segreteria è chiusa ma, visto che apre alle 16, approfittiamo di fare un salto al vicino mirador Urra, per osservare dall’alto l’area carsica.

Tornati presso l’ufficio delle cave, apprendiamo che, oggi pomeriggio, è possibile effettuare l’escursione “basica” alla grotta di gesso che prevede una visita di circa due ore, accompagnati da una guida.

Per le altre visite, più lunghe ed impegnative, occorre essere almeno in quattro persone e occorre prenotare in anticipo.

Posto il casco in testa, con abbigliamento sportivo e scarpe da ginnastica, ci siamo recati io, Davide e una simpatica guida di origine tedesca, alla grotta di Yeso.

E’ la prima grotta di questo tipo, vista la rarità della tipologia, che visitiamo.

Da subito veniamo colpiti da barluccichio dei cristalli che ricoprono la roccia scura, come tanti pezzi di vetro illuminati dalla torcia del casco.

Cominciamo a girare fra i massi: per brevi tratti, abbiamo gattonato o ci siamo arrampicati sulle rocce ma, la visita, è adatta quasi a tutti.

Non ci sono stalattiti ma il fascino di questa grotta è dato proprio dagli elementi che la costituiscono.

Quando piove, non è possibile accedere poichè l’acqua penetra dalle diverse aperture e, nei rarissimi casi di alluvione, è molto pericoloso perché si verificano allagamenti.

Sei anni fa, si è proprio verificata questa circostanza che ha portato numerosi detriti e rami ancora visibili, all’interno dei cunicoli.

Alcuni animali abitano saltuariamente la grotta: fra questi, ci sono stati avvistamenti di felini e serpenti.

Ci sono circa 100 km di tunnel sotterranei in tutta l’area carsica e migliaia di aperture nel terreno che possono rivelarsi pericolose per gli animali o gli uomini che dovessero caderci dentro.

Terminata la visita, abbiamo percorso qualche strada sterrata nella zona fino a quando abbiamo trovato uno spazio in piano, in mezzo ai mandorli, dove trascorrere la serata.

Luoghi di interesse: Cuevas de Sorbas: 4 grotte speleologiche con differenti gradi di difficoltà.

Tipo di sosta: solo 4×4 selvaggia fra mandorli no servizi 2

Note: Cuevas de Sorbas : info@cuevasdesorbas.com tel. 950364704 www.Cuevasdesorbas.com

Lungo il percorso
Cuevas de Sorbas

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