Data: 22 gennaio 2022
Luogo di partenza: Segovia
Luoghi intermedi: diga la jarosa, valle de los Caidos, S. Lorenzo de Escorial
Luogo di arrivo: Silla de Filipe II
Km percorsi: Km 100
Way points: diga la jarosa: N 40 40.082 W 4 07.693
Valle los caidos: N 40 38.815 W 4 07.167
Monastero el Escorial: N 40 35.168 W 4 09.259
Silla Filipe II: N 40 34.079 W 4 09.161
sosta notte (silla de Filipe): N 40 34.568 W 4 09.211
Resoconto
Lasciata Segovia, senza visitarla visto che la conoscevamo da permanenze antecedenti, viaggiamo verso la diga de la Jarosa, una piccola Embalse , meta domenicale di molti, specialmente durante il periodo estivo.
Con il truck, circumnavighiamo la diga raggiungendo due parcheggi affollati di macchine e poi proseguiamo verso la valle de los Caidos, una montagna dedicata ai caduti della seconda guerra mondiale, caratterizzata da una enorme croce che si erge dalla roccia per una altezza di circa 150 m.
Alla base della croce, nella montagna, sono stati scavati e costruiti un monastero, ora utilizzato anche come ristorante e hotel ed una magnifica Basilica.
Per entrare nel complesso si paga un biglietto di €9 a persona che la libero accesso al comprensorio.
Seguendo diverse strade asfaltate, si raggiungono i punti di interesse segnalati.
La Basilica della croce, voluta da Franco e terminata nel 1959, è decisamente monumentale ed impattante.
La roccia che è stata estratta dal foro che ospita la Basilica è stata utilizzata per costruire il monastero, che si trova dall’altra parte della montagna.
Purtroppo non è possibile scattare foto all’interno della chiesa che è costituita da una parte esterna, con portici e scalinate e la restante parte, interna alla roccia, dove trovano spazio statue in bronzo, cappelle ai lati della navata centrale e l’altare con un enorme Cristo in croce.
E’ difficile descrivere l’austerità ed il fascino che esprime questo prodigio dell’architettura moderna e, al di là delle polemiche legate alla politica fra Catalani, che non amano questo edificio, e Castigliano, per i quali è un simbolo della vittoria della guerra civile, per quanto mi riguarda, mi ha decisamente incantato dal punto di vista della costruzione e del posizionamento sul territorio.
Dopo aver pranzato nel parcheggio del Monastero, ci siamo diretti a San Lorenzo de El Escorial.
Nonostante fosse metà pomeriggio, non abbiamo ritenuto opportuno rimandare la visita e, dopo aver lasciato il truck non distante dal Monastero, abbiamo acquistato i biglietti per la visita.
Il monastero, sorto fra il 1563 ed il 1584, è decisamente incantevole e qui hanno trovato sepoltura molti sovrani e consorti, nel panteon dedicato a loro; i figli di questi ultimi che non sono saliti al trono invece, riposano nel panteon de infantes.
Seguendo l’itinerario della visita , si può accedere ad una magnifica biblioteca, una delle più importanti al mondo, voluta da Filippo II come centro del potere scientifico ed umanistico del Rinascimento.
La basilica è uno degli esempi più prestigiosi dell’architettura del rinascimento spagnolo, tanto quanto il claustro e la sala capitolare dove si possono ammirare, fra le altre, opere del Tiziano.
Nella zona denominata palazzo de los Austrias si trovano gli alloggi del re e della regina , con mobili dell’epoca.
Mentre nel palazzo de los borbones, hanno trovato dimora i reali appartenuti alla famiglia dei Borboni ed i locali sono impreziositi da molti arazzi e mobili del XVIII e XIX sec.
La sala delle battaglie, ha i muri completamente decorati con dipinti che rievocano la battaglia de la Higueruela o della campagna di annessione al Portogallo.
Purtroppo, non potendo fare foto all’interno dell’edificio, risulta difficile farvi capire la bellezza e l’ostentamento della ricchezza che questo monastero esprime in ogni sua sala.
Si narra che il sovrano Filipe II durante la costruzione del monastero, si recasse sulla collina di fronte ad esso per contemplarne l’edificazione, seduto su una sedia di roccia che è ancora visibile.
Con il truck, ci siamo recati sul posto e, come il sovrano, mi sono seduta ad ammirare il panorama da questo promontorio.
Per la notte, non essendoci possibilità di parcheggio presso la Silla (la sedia nella roccia), siamo tornati alla base della salita e, nel bosco ci siamo sistemati per trascorrere la serata.
Luoghi di interesse: Diga la Jarosa: possibilità di circumnavigare e sostare. Valle de los Caidos: croce basilica e monastero de la Cruz. San Lorenzo de Escorial: monastero
Tipo di sosta: (diga) possibile sosta selvaggia in parcheggio n. 2 della diga.
(Silla de Filipe): parcheggio prima della salita per raggiungere la silla, selvaggio no servizi tranquillo 3
Note: –















