Data: 25 agosto 2021
Luogo di partenza: Göteborg
Luoghi intermedi: Lidkoping
Luogo di arrivo: Otterstad
Km percorsi: Km 177
Way points: sosta notte (Otterstad ): N 58 39.232 E 13 09.870
Resoconto
Oggi non vi possiamo raccontare molto della Svezia!
E’ tornato il brutto tempo, con vento e pioggia.
Da Göteborg abbiamo percorso circa 180 km per tornare a nord, in direzione della penisola di Lacko, passando per la cittadina di Lidkoping , ma senza fermarci.
Ci siamo invece parcheggiati davanti ad una chiesa, a metà strada fra la città di Lidkoping e la punta della penisola, dove è edificato il castello di Lacko.
Davide ha deciso che vuole prendersi una giornata di “stop” da attività culturali o visite perché vuole dedicare un po’ di tempo a farsi “barba e capelli” e ad editare i video degli ultimi due giorni.
Quest’anno, come avete potuto notare, oltre al diario di bordo abbiamo voluto provare ad implementare le nostre memorie , con alcuni video che raccontano le visite ed i luoghi che tocchiamo nel nostro itinere.
Personalmente, non ci piace fare i video-report in stile “grande fratello” come fanno molti altri fulltimers.
Piuttosto che videoriprenderci mentre facciamo colazione, laviamo i denti, guardiamo la tv, pestiamo la cacca di un cane, litighiamo con il proprietario dello “yogurt” (il “camper o motorhome” per chi non conoscesse il soprannome che abbiamo dato ai veicoli di questo genere), buchiamo la gomma o andiamo in bagno ad espletare funzioni corporali, ecc. ecc., preferiamo mostrare qualche aspetto più “culturale”, di “usi e costumi” , di ecosistema del Paese che stiamo visitando.
Sappiamo che, alla gente, piace di più il pettegolezzo, l’incidente, le discussioni, i cazz@ degli altri, le disavventure (senza arrivare alle disgrazie) ma noi , che non siamo interessati al consenso di massa, riteniamo che i nostri video, possano fornire informazioni utili per i viaggiatori poichè riportano, almeno in parte, alcuni dettagli dei luoghi o delle attrattive interessanti dei Paesi che visitiamo.
Speriamo insomma, che le nostre indicazioni, siano di “ispirazione” a chi ci segue e li aiuti a decidere se scegliere o meno, quella destinazione, come metà del loro viaggio.
Sappiamo che, così facendo, raccogliamo l’audience di pochi , al contrario di altri che riportando quanto detto sopra, hanno milioni di followers.
Noi scriviamo e filmiamo, in primis, per noi stessi, per far sì che i ricordi non sbiadiscano, per riportare note di viaggio utili ad altri che desiderano impostare un tour o semplicemente per far sapere alla mamma, alla nonna e alla zia che stiamo bene.
I diari con i wp, le indicazioni delle città, dei chilometri, delle soste notte ed i video che mostrano cose che richiederebbero pagine e pagine per poter essere descritte, servono a noi e agli amici (virtuali o reali) , che da sempre ci hanno seguito e ci mettono i “mi piace” , ci mandano i loro consensi o ci fanno qualche domanda.
I video alla “GF” richiedono tanto tempo: passare l’intera giornata con il telefono in mano a riprendersi mentre si parla ad un pubblico virtuale, e passare ore a postare i video su diversi social, diventa un vero e proprio lavoro.
C’è gente che fa un sacco di soldi; c’è gente che diventa famosa; c’è gente che diventa influencer ( condizionatore sociale che fa leva su un pubblico di giovani minorati, incapaci di attuare delle scelte, anche sulle cose più banali). Noi NO.
Noi, i video alla “GF” ( così come le TV spazzatura di questo tipo), li lasciamo a chi si “nutre del nulla” , a chi vive per ottenere like e follower, magari per monetizzare o diventare virtualmente “famosi”.
Saremo forse invidiosi…saremo forse un pò vecchietti…può darsi !
Talvolta, quando vediamo video ripetitivi che, per svariati minuti mostrano solo e sempre le stesse banalità oppure vediamo foto di cosce nude o di bocche a “culo di gallina” davanti ad uno specchio, per potersi fare il selfie, e ottenere un po’ di like….non ci sentiamo più parte di questa società.
Non sto dicendo che siamo migliori o peggiori, non voglio giudicare …sto solo dicendo che apparteniamo ad una generazione che ha vissuto senza internet e senza la futile notorietà che i social illudono di regalare. Siamo persone che internet e i social hanno imparato ad “usarli” come strumenti, ma non si vogliono far “usare” da essi, perché siamo abituati ad usare la nostra testa, a fare gli errori da soli, senza che nessuno ci condizioni e ci dica cosa fare.
Quindi…i nostri diari ed i nostri video, desideriamo che siano strumenti “utili” e ci auspichiamo che siano divertenti o almeno, non troppo noiosi.
Non abbiamo la pretesa di filmare o scrivere in maniera professionale, (non siamo Piero Angela, Tarantino o Hemingway ), ma noi ci divertiamo a farlo e finchè proveremo piacere nel fare una cosa, avremo già ottenuto il nostro obbiettivo !
Luoghi di interesse: –
Tipo di sosta: selvaggia in parcheggio della chiesa 2
Note: –