Fiskebackskil – Lysekil – Nordic Ark

Data: 14 – 15 agosto 2021

Luogo di partenza: Fiskebackskil

Luoghi intermedi: Bokenas (traghetto), Lysekil

Luogo di arrivo: Hunnebostrand (Nordic Ark) – sosta 1 giorno

Km percorsi: Km 61

Way points: traghetto: N 58 18.053 E 11 32.048

Lysekil: N 58 16.534 E 11 26.133

Parcheggio (Lysekil): N 58 16.443 E 11 25.438

Zoo Nordic Ark: N 58 26.642 E11 26.286

sosta notte ( ): N 58 25.652 E 11 25.551

Resoconto

La giornata del 14 agosto è stata caratterizzata da un discreto tour che ci ha condotto a conoscere meglio il territorio, visitare un paio di cittadine graziose e scoprire luoghi interessanti.

Cominciando dall’inizio, al mattino, direttamente con il truck, ci siamo diretti alla chiesa del paese che, a leggere la guida, doveva apparire al suo interno, come una barca rovesciata.

Purtroppo era chiusa e quindi non possiamo garantirvelo!

Ci siamo quindi direzionati verso Lysekil, che si trova proprio di fronte al paese dove ci trovavamo.

Per raggiungere questa località, abbiamo risalito per una decina di chilometri, il fiordo Gullmarn, l’unico degno di questo nome in Svezia. Preso il traghetto gratuito, che continua a far da spola fra le due rive, in pochi minuti, ci siamo ritrovati sul lato opposto.

Durante la traversata, abbiamo domandato ad alcuni signori svedesi come si faceva a pagare questi traghetti perché vorremmo evitare di trovarci altre multe ma, nessuno, è stato in grado di darci una risposta specifica e attendibile.

Per loro sono gratis poichè pagano le tasse automobilistiche. Per gli stranieri …boh!

Non essendoci nessuno della compagnia navale a cui chiedere, ne sulla barca ne arrivati a riva, ci auguriamo siano compresi in quella vignetta virtuale, pagata on Line a Göteborg x i ponti, che è valida fino al giorno 15. Ad ogni modo, non abbiamo visto telecamere che potessero immortalare la nostra targa quindi, incrociamo le dita.

A differenza della Spagna, dove le auto della polizia sono onnipresenti ovunque, qui non abbiamo ancora visto alcun rappresentante dell’ordine anche se, magari si mimetizzano come quei “bastard…” di ausiliari del traffico, che colpiscono nei supermercati e poi spariscono ! 🙂

Riprendendo la narrazione della giornata, una volta giunti a Lysekil, abbiamo trovato parcheggio, a pagamento, presso il porto della città.

Percorsa la strada verso il centro, ci siamo trovati sul lungomare.

La cittadina termale assomiglia molto ad una località marittima degli UK: un fascino un pò d’altri tempi, caratterizzato da eleganti case in stile coloniale che si affacciano sul porto.

Gli abitanti di queste isole, fanno a gara ad esporre vasi, lumi, fiori o oggetti particolari, regolarmente rispettando la simmetria delle ante della finestra con le tende aperte o addirittura prive di riparo per la luce o per la privacy (non sono presenti scuri esterni).

In questi paesi, sembra che le finestre siano usate come delle “vetrine” , utilizzando il davanzale interno (quello che da noi è solitamente esterno alla finestra, dato dallo spessore del muro).

Arrivati davanti all’acquario, acquistiamo il biglietto e ci “immergiamo” nella visita alla scoperta delle varie specie di pesci tipici di questa zona del fiordo e delle acque fredde del nord.

Il museo è piccolino ma, è possibile vedere creature marine singolari e passare in un tunnel dove le vasche avvolgono il visitatore a 360 gradi.

Tornando verso il parcheggio, abbiamo fatto una tappa alla imponente chiesa che si erge sopra la baia.

E’ la prima volta che vedo l’interno di una chiesa come questa! Nell’ingresso, diversi tavolini tipo ristorante/bar precedevano le consuete panche che troviamo normalmente nei nostri luoghi di culto.

Sull’altare, un pianoforte ed una batteria, sembravano attendere i musicisti come su un palcoscenico prima di uno spettacolo; inconsuete decorazioni a forma di cuore, appese ad una alberello spoglio, adornavano l’altare, a fianco di un grande crocefisso in legno .

Chissà, forse per attirare più fedeli, in Svezia, organizzano gli apericena in chiesa !

Abbandonata la chiesa, saliamo su un promontorio che si trova a poche centinaia di metri dal luogo di culto, dal quale si gode un bellissimo panorama, per poi tornare al truck.

Ripresa la marcia, questa volta risaliamo verso nord per poi scendere nuovamente verso sud su un’altra penisola che si trova a est della precedente.

La nostra meta è il parco faunistico Nordic Ark.

Lasciato HungryWheels nel parcheggio, prima di giungere all’ingresso del parco, un cartello riportava la tariffa di ingresso per gli adulti pari a Sek 260 (circa 25 €) e l’orario di chiusura alle 18.

Erano le 16 ed eravamo tentati di rinunciare alla visita ma poi, abbiamo deciso di non farlo.

Giunti all’ingresso, con molto piacere abbiamo visto che non c’era nessuno ai tortelli o nell’ufficio dei biglietti e si poteva accedere liberamente senza pagare.

Eravamo colti dal dubbio: viviamo nel “terrore” di fare qualcosa di non lecito ma, visto che non c’è mai nessuno a cui chiedere, e le porte erano aperte, abbiamo pensato di entrare comunque.

Il parco non è grandissimo ma gli spazi per gli animali delimitati da alte recinzioni, sono abbastanza ampi e permettono loro di arrampicarsi e muoversi liberamente; osservando in mezzo alla fitta vegetazione e alle rocce, si possono scorgere prevalentemente Leopardi, linci, tigri siberiane, panda, e volatili tipici di questi paesi. In una zona separata invece si possono trovare gli animali da fattoria: mucche, conigli, maiali e cavalli da tiro.

In circa una ora e mezza, avevamo terminato il giro di tutto il parco che si estende per circa 3 km su un percorso circolare.

Essendo ormai quasi le 18, dopo aver pascolato i nostri pelosi nel parcheggio erboso all’esterno del parco (all’interno del quale non erano ammessi), ci spostiamo di pochi chilometri, prima di fermarci per la notte.

Abbiamo identificato un piccolo spazio affacciato su una spiaggetta ed un molo sottostante, dove la sosta è permessa.

Cosa c’è di meglio che terminare una giornata così ricca di eventi, se non facendo un bagnetto?

Ovviamente l’unico che non perde l’occasione di tuffarsi, nonostante i 17 gradi e il vento, è Odino!

Ed eccolo lì, alle 19 del pomeriggio, con la scusa banale di essere scivolato, che il nostro cane si diverte a tuffarsi dal molo mentre Davide gli lancia una formina rossa trovata sulla sabbia!

Il luogo è incantevole e piacevolmente tranquillo.

Visto che siamo alla vigilia di ferragosto, decidiamo che non si può passare festività migliore se non stando qui, fermi per una giornata, a goderci qualche raggio di sole (speriamo) e a fare una passeggiata nel bosco.

E così abbiamo fatto 🙂

Buon Ferragosto a tutti quelli che ci seguono !

Luoghi di interesse: Lysekil: centro, chiesa, acquario Havets Hus. Nordens Ark zoo

Tipo di sosta: parcheggio Lysekil: al porto a pagamento.

Sosta notte: in uno slargo x due/tre camper autorizzato e gratis, affacciato su spiaggetta e molo dove c’è una toilette 4.

Note: la zona della sosta notte, offre passeggiate seguendo un sentiero segnalato.

Lysekil: Acquario
Lysekil: chiesa
Lysekil: interno chiesa
Lysekil : panorama
Nordic Ark : Tigre siberiana
Posizione della Sosta dalla finestra
Panorama da sentiero

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