Data: 12 agosto 2020
Luogo di partenza: Salamanca
Luoghi intermedi: –
Luogo di arrivo: Segovia
Km percorsi: Km 155
Way points: sosta notte (segovia): N 40 57.304 W4 07.971
Resoconto
Partiti al mattino presto da Salamanca, abbiamo raggiunto Segovia nella tarda mattinata.
Dopo aver tentato di parcheggiare in città, senza riuscire a causa delle troppe auto, ci siamo diretti lungo una strada che raggiunge la chiesa di vera Cruz.
Abbiamo quindi lasciato il truck vicino a questa graziosa Chiesa, a pochi passi dal ristorante San Matteo e dopo aver pranzato, abbiamo incominciato la scalata verso il castello.
Sembrava un’impresa impossibile: il castello era molto sopra elevato rispetto alla nostra posizione, ma seguendo questa stradina secondaria e salendo molti scalini, ci siamo trovati davanti all’ingresso dell’alcazar.
Torre fiabesche, pinnacoli sormontati da coperture in ardesia simili ad appuntiti cappelli da strega e il profondo fossato che lo circonda per l’intero perimetro, contribuiscono a rendere l’alcazar il prototipo del castello delle fiabe, al punto da avere ispirato Disney per il maniero della bella addormentata.
Purtroppo, questo maniero, nel 1862 fu completamente raso al suolo da un incendio.
L’edificio che si può ammirare oggi è una suggestiva e fedelissima ricostruzione del complesso originale. Molto interessanti tutte le sale che abbiamo potuto visitare, al suo interno; siamo anche saliti sulla torre dalla quale si gode un panorama eccellente sulla città.
Terminata la visita del castello, ci siamo diretti verso il centro di Segovia.
Superata la casa museo di Antonio Machado e Piazza de San Esteban con la sua graziosa Chiesa omonima, abbiamo infine raggiunto la chiesa principale di Segovia.
La cattedrale, la cui costruzione iniziò nel 1525, è considerata una delle massime espressioni dell’architettura gotica spagnola; il chiostro gotico è veramente incantevole.
Passati oltre la chiesa di San Miguel, abbiamo raggiunto la chiesa di San Martin che si affaccia sulla piazza di San Martin apprezzando anche il torrione de Lozoya. In questa graziosa piazzetta, ci siamo concessi una sosta e non abbiamo resistito a gustarci un ottimo e cremoso gelato, che non aveva nulla da invidiare ai gelati italiani .
Infine, abbiamo proceduto oltre fino a raggiungere il famoso acquedotto di Segovia.
Simbolo per eccellenza della città, l’acquedotto è una straordinaria opera di ingegneria lunga 894 m, che assomiglia a un gigantesco pettine conficcato nel suolo. Costruito dai romani nel I secolo d.C. questo acquedotto, fu realizzato con oltre 20.000 blocchi di granito di forme irregolari senza che, per il suo assemblaggio, venisse impiegata una sola goccia di malta.
Dopo aver scattato infinite fotografie, abbiamo ripreso la marcia verso il HungryWheels, ripercorrendo le strade del centro, fino ad arrivare al Castello.
L’ultima visita della giornata è stata quella delle chiesa di vera Cruz, vicino al nostro parcheggio.
Questa chiesa a 12 lati, è l’edificio sacro più interessante di Segovia; costruita all’inizio del XIII secolo dei templari su modello della basilica del Santo sepolcro di Gerusalemme, un tempo questa chiesa custodiva un frammento della croce di Cristo. Purtroppo, non c’è stato possibile entrare all’interno della chiesa perché era chiusa ma abbiamo comunque apprezzato la costruzione per la sua singolare forma.
Segovia, è decisamente una città molto gradevole ed imperdibile, se si sta visitando la regione di Castiglia e León.
Luoghi di interesse: Alcazar, cattedrale, acquedotto, chiesa di vera Cruz, centro storico.
Tipo di sosta: selvaggia in spazio sterrato vicino ristorante San Marco di fronte al castello 1vicino alla chiesa Santa Cruz.
Note: vicino alla sosta c’è una strada con scale che sale al castello








