Nazare’ – Alcobaça – Batalha

Data:18 febbraio 2020

Luogo di partenza: Nazarè

Luoghi intermedi:Alcobaça

Luogo di arrivo: Batalha

Km percorsi: Km 38

Spesa giornaliera: € 110,18

Way points:monastero alcobaca: N39 32.926 W8 58.488

sosta notte ( centro int. battaglia): N39 38.408 W8 50.648

Resoconto

Giornata all’insegna della natura e anche della cultura.

Iniziamo con le onde della Praia do Norte di Nazarè , dove ci siamo fermati a dormire ieri sera.

Con il quad, ci siamo recati nella zona del faro dove solitamente vengono scattate le foto più incredibili delle onde più alte al mondo .

Questo fenomeno si verifica a causa di un canyon sottomarino di svariati chilometri, che termina proprio a Nazarè.

Dapprima ci siamo fermati sulla spiaggia, ai piedi del faro, dove siamo anche riusciti a bagnarci i piedi, nonostante non fossimo proprio a riva, con una onda più forte delle altre, che ci ha sorpreso: a nulla è valsa la fuga (immaginate cosa possa servire correre quando si verifica uno tsunami!).

Più tardi, siamo saliti al faro e, pagato il biglietto di un euro, siamo entrati a visitarlo.

Carina l’esposizione di tutti i surf e delle immagini dei temerari che hanno raggiunto un primato ( tutti dei gran figaccioni) ed interessante la spiegazione e i filmati in merito alle onde e al motivo della loro formazione.

Dalla terrazza del faro, si ha un punto di vista privilegiato sugli scogli e sulla spiaggia e da lì, abbiamo scattato altre foto, nonostante oggi le onde non fossero particolarmente alte.

All’ora di pranzo, siamo andati nella piazza del paese e, dopo aver visitato la chiesa, abbiamo pranzato presso un baracchino di street food ( spendendo come se fossimo andati al ristorante per mangiare due tacos).

Tornati sul truck, siamo partiti verso la cittadina di Alcobaca che si trova qualche chilometro verso l’interno, per visitare il primo dei monasteri patrimonio dell’UNESCO che si trovano nell’area di una cinquantina di chilometri.

Acquistato il biglietto cumulativo (€15 per tutti i monasteri con un risparmio di tre euro), siamo rimasti colpiti dalla struttura architettonica della chiesa che si presenta come un dritto, lungo e alto “corridoio” di più di 60 metri in stile gotico medievale.

Semplice ma non austera, tutta in pietra chiara, senza statue o quadri, a decorarla , questa chiesa del XII sec è tipica cistercense con la sua pianta a croce Latina .

In fondo, nel transetto, trovano posto le tombe di Pedro I del Portogallo e della sua amante divenuta in seguito seconda moglie, Ines de Castro, che fu fatta assassinare dal padre di Pedro, che non vedeva di buon grado questa relazione.

Si dice che, una volta salito al trono, Pedro fece riesumare la moglie, la incoronò, e pretese che i sudditi le baciassero la mano in avanzato stato di decomposizione.

Personalmente ho notato che nel sarcofago del re è presente la statua di un pit bull vicino ai piedi del defunto mentre, in quello di Ines, è presente un cagnolino rannicchiato, decisamente più piccolo ( forse un chihuahua).

Continuando la visita del monastero abbiamo avuto accesso ad una sala decorata con azulejos e tante statue di re del Portogallo , dalla quale si entra nel patio del chiostro.

Girando intorno al chiostro è possibile entrare nelle sale del piano terra fra le quali una incredibile cucina completamente rivestita da piastrelle cangianti color crema e rosa, con enormi camini, lavelli giganteschi, pesanti tavoli in marmo e una piscina dove sgorgava l’acqua per mantenere i pesci vivi.

In questo monastero hanno vissuto contemporaneamente quasi mille monaci che, contrariamente ai dettami del credo cistercense, non osservavano propriamente una vita monastica di rinunce ma erano tutti grassi e lascivi.

Nella sala dove mangiavano, ascoltando le preghiere lette da un pulpito, i monaci accedevano tramite una stretta porta. Chi di loro non riusciva a passare, poiché troppo grasso, era costretto al digiuno.

Saliti al piano superiore, abbiamo visto la sala del dormitorio e apprezzato dall’alto i giardini con aiuole ben rifinite.

Terminata la visita, con il truck ci siamo spostati di qualche chilometro e parcheggiati per la notte presso il sito di interpretazione di una battaglia , vicino alla località di Batla.

Domani il museo, sarà la prima tappa della giornata.

Luoghi di interesse: Nazarè: Praia nord, basilica; Alcobaça: monastero Unesco

Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): Sosta in parcheggio centro interpretazione battaglia Aljubarrota no serv1

Nazare’. Praia do Nord

Nazare’. Faro
Alcobaça. Monastero
Alcobaça. Chiesa
Alcobaça. Chiesa sarcofago Pedro I
Alcobaça. Monastero cucine
Alcobaça. Monastero refettorio
Alcobaça. Monastero giardini

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