Sintra

Data: 11 – 12 febbraio 2020

Luogo di partenza: Sintra

Luoghi intermedi:

Luogo di arrivo: Sosta a Sintra

Km percorsi: Km – 28 quad 20

Spesa giornaliera: € 100,16+91,40

Way points: sosta notte (Sintra): N38 47.418 W9 22,775

Sosta notte (Sintra est): N38 48.197 W9 27.343

Resoconto

Trascorsa una notte tranquilla nel parcheggio, ci siamo svegliati scoprendo che il tempo non era dei migliori: umida e nebbiosa, la giornata, non prometteva certamente il sole ma minacciava pioggia. Le previsioni però erano negative anche per i giorni a seguire e quindi, armati di speranza e buona volontà, ci siamo preparati con le giacche da pioggia e siamo montati sul nostro quad, per andare in centro.

Fin da subito abbiamo capito che, girare Sintra con mezzi propri, non è la scelta giusta.

I sensi unici della città ed i divieti verso certi luoghi, obbligano i malcapitati turisti che hanno optato come noi per i propri mezzi, a girare per moltissimi chilometri, scoprendo infine di non riuscire a raggiungere il punto di interesse.

Così è successo a noi quando siamo partiti alla volta del castello de Pena.

Bloccati da un solerte poliziotto, abbiamo dovuto tornare a Colares e poi in paese (17 km) per via del senso unico e dell’impossibilità di parcheggiare il quad e proseguire a piedi .

A dir il vero, avremmo potuto parcheggiare il mezzo presso il convento dei Cappuccini ( fra le altre cose chiuso per restauri) ma, il Tuk Tuk, ci ha chiesto 20 € a testa per portarci al palazzo e ritorno e a noi, è sembrato decisamente eccessivo.

Ritornati nel centro storico dopo aver perso praticamente quasi due ore, ci siamo ristorati entrando in una pasticceria antica (fabrica das verdadeiras queijadas da sapa) per degustare due dolcetti tipici di Sintra: le queijadas e il travesseiro (slurp slurp).

Ripreso colorito dopo il freddo patito in quad, ci siamo recati nel tourist information e abbiamo scoperto che, oltre ai Tuk Tuk e ai bus turistici , esistono due autobus pubblici (434 – 435) che , con un prezzo ragionevole, effettuano tutte le fermate presso i punti di interesse ( fra le tre cose, fanno anche una fermata nel parcheggio dove abbiamo lasciato HungryWheels).

Acquistato il biglietto cumulativo (si risparmia) per i musei che vogliamo visitare, trovandoci in centro, abbiamo deciso di cominciare con la visita del Palazzo Nazionale di Sintra, riconoscibile nello skyline da due grandi comignoli gemelli a forma di cono rovesciato.

Bellissime le sale visitabili (sala dos cisnes e sala das pegas ) e la incredibile cucina dove si trovano le due cappe gemelle.

Trovandoci già nel centro storico, terminata la visita al palazzo, abbiamo vagato per le stradine, fra negozi di souvenir e ristoranti. Attirati da una insegna che prometteva pane fatto al forno ripieno di succulente pietanze, ci siamo seduti in questo piccolo locale e abbiamo ordinato un panino al baccalà e uno alla carne di maiale a cottura lenta, insieme ad una birra di loro produzione; l’attesa di una quindicina di minuti per la cottura del pane, fatto al momento, è stata ripagata: che bontà!

Nel pomeriggio, senza rientrare alla base, ci siamo diretti a piedi alla Quinta da Regaleira.

Un palazzo neumanelino decisamente imperdibile, concepito insieme ai suoi incredibili giardini, con grotte, fontane, laghi, labirinti e pozzi (poço iniciatico ) , da un architetto italiano, Luigi Manini.

Entusiasti da questa esperienza di visita, abbiamo infine fatto ritorno al truck, per concludere la nostra giornata con i pelosi.

Il giorno seguente, memori dell’esperienza precedente, abbiamo preso l’autobus e, senza cattive sorprese, siamo scesi alla fermata del castello dos Mouros.

Si tratta dei resti delle mura e del castello risalente al X sec che si trova a più di 400 metri e sovrasta la cittadina di Sintra .

Girando lungo i bastioni e salendo sulle sue torri, si potrebbe godere di un panorama favoloso sia sulla cittadina che sul mare e sul palazzo de Pena, ma la nebbia e le nuvole che, anche oggi caratterizzano il clima, rendono tutto opaco e piatto.

Consigliamo quindi questa visita, solo se “accompagnati” dai raggi del sole.

Risaliti sull’autobus per evitare di percorrere 400 metri in salita, siamo poi arrivati al palazzo de Pena, riconoscibile in molte foto di guide, per i colori rosso e giallo delle sue torri merlate e cupole a cipolla. Considerato la più grande espressione del romanticismo portoghese del XIX sec., è decisamente più impattante al suo esterno che al suo interno, anche se non mancano tesori in porcellana e mobili in stile portoghese.

Dopo questa visita, abbiamo preferito rientrare nel truck e mangiare qualcosa, dopo aver portato fuori i pelosi che ci attendono pazienti mentre noi visitiamo queste città.

Prima di sera, abbiamo però scelto di avvicinarci al luogo che visiteremo domani, il castello di Monserrate, poiché abbiamo terminato la bombola del gas e dobbiamo cercare un distributore per sostituirla.

Trovato un parcheggio un po’ imboscato, ci siamo parcheggiati per la notte.

Luoghi di interesse: Sintra: palazzo Sintra , palazzo quinta da Regaleira, palazzo da Pena, castello dos Mouros, palazzo de Monserrate

Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): Parcheggio asfaltato fuori Sintra imboscato no servizi 2

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