Data: 24 – 30 novembre 2019
Luogo di partenza: Malaga
Luoghi intermedi: –
Luogo di arrivo: Fuengirola – Marbella – Guadalmansa – Estepona
Km percorsi: Km 42 + 20(quad)
Spesa giornaliera: € 16,20 + 5,00+27,85+159,51+ 317,65+ 66,64
Way points: sosta notte (fuengirola): N36 32.934 W4 37.272
sosta notte (Marbella): N36 30.042 W4 56.262
sosta notte (Gualdalmansa): N36 27.152 W5 03.416
sosta notte (Bahia dorada Estepona): N36 24.046 W5 11.557
Resoconto
Ho deciso di riassumere questa ultima settimana del mese di novembre in un solo resoconto poiché ci siamo dedicati a girare un pochino la parte ovest della costa del sol, a prendere il sole sulle spiagge e a risolvere un problemino con il quad.
Andando in ordine sugli argomenti citati, in merito alla visita della zona, possiamo raccontare che, come già sapevamo da precedenti veloci visite della costa del sol, i paesi a est di Malaga, sono decisamente differenti da quelli che si trovano ad ovest della città che sembra fare da spartiacque o da confine fra realtà differenti della stessa costa.
In effetti, la costa del sol, e molto ampia e spazia fra capo de Gata, a est, fino a Tarifa, a ovest. Malaga è la provincia di riferimento.
Come vi abbiamo già raccontato, le cittadine ad est di Malaga sono molto gradevoli paesaggisticamente, a parte il tratto fra Almeria e Motril che è coperto dalla plastica delle serre . Il turismo si è diffuso ampiamente ma è ancora contenuto e vi sono ancora tantissime piccole baie ed un numero accettabile di costruzioni. Seppure ci siano molti stranieri, la parte est della costa del sol, è frequentata maggiormente da un turismo locale e i piccoli centri urbani, hanno mantenuto una maggiore “integrità” .
Superata Malaga che si propone, a nostro parere, come una graziosa città dove il centro storico pedonale risulta vivace ma piacevole, il cemento, il traffico , lo sfarzo e il caos sembrano farla da padroni.
Torremolinos, Fuengirola e sopratutto Marbella, negli anni cinquanta, hanno subito una invasione da parte di inglesi tedeschi e scandinavi che, oltre a “colonizzare” la zona, tanto da sentir parlare più inglese che spagnolo, hanno fatto scempio di questo paradiso, costruendo in maniera esagerata e coprendo ogni centimetro quadrato della zona con il cemento delle case, centri commerciali e attività turistico commerciali.
Percorrendo la strada a scorrimento veloce e passando attraverso le varie urbanizzazioni, si nota che non esiste spazio fra di esse, tanto da sembrare una unica grande città . Noi ci aspettavamo che almeno Fuengirola avesse mantenuto un po’ più di “tradizione” mentre invece, visitandola, ci siamo accorti che è solamente una anticamera della più famosa Marbella, tempio dello sfarzo, del lusso, della gente ricca ma anche del traffico, del rumore e della frenesia. In questa cittadina che ha ampliato i suoi confini alle urbanizzazioni limitrofe, ci sono palazzi di lusso di dieci piani sul lungomare. Lungo la passeggiata della spiaggia, serie di locali commerciali di ogni tipo si susseguono affollati di avventori, anche fuori stagione.
Bar, ristoranti, negozi di abbigliamento o di accessori per la spiaggia sono innumerevoli. Lungo la strada a scorrimento veloce invece, si possono trovare negozi con brand famosi di ogni genere e attività commerciali oltre ad uffici di società importanti ed altre innumerevoli abitazioni.
Per il traffico e il caos, sembra proprio di trovarsi in una città come Milano, in corso Buenos Aires, al sabato pomeriggio, nel periodo pre natalizio, ma con 24 gradi di temperatura a novembre! Unico grande vantaggio è che, se si cerca qualcosa, qualsiasi cosa, a Marbella la si può trovare.
Nonostante noi aborriamo queste realtà, durante la settimana, ci siamo dovuti fermare in un parcheggio a Marbella perché avevamo qualche problema con il quad e, solo qui, a parte nel centro della Spagna, si può trovare un concessionario Polaris.
Il quadriciclo funzionava ma il motore non girava bene e si spegneva a bassi giri. Davide aveva provato a dargli una occhiata ma senza riuscire a capire quale fosse il problema , in quanto era necessaria una diagnosi con il computer ( maledetta elettronica)! . Quindi, per evitare il rischio di rimanere a piedi, abbiamo preferito portarlo dal meccanico.
Lasciato il quad in officina, ci siamo diretti fuori città, verso Estepona, alla ricerca di una realtà un po’ più tranquilla dove fermarci, in attesa della riparazione.
Inizialmente abbiamo parcheggiato vicino al porto dove avevamo identificato un ampio spazio vicino alla spiaggia, ma non era un posto di nostro gradimento ( sembrava un campo rom).
Guardando su google Map, abbiamo invece trovato un piccolo spazio fra le case dell’urbanizzazione Arroyo Vaquero, nella Bahía Dorada, a ovest di Estepona e li ci siamo parcheggiati , direttamente in spiaggia.
Non avendo un mezzo per spostarci agilmente come avevamo fatto con il quad a Fuengirola e Marbella , siamo rimasti piacevolmente “bloccati” su questa spiaggia per alcuni giorni.
Non c’è molto da fare, bloccati in spiaggia , ma grazie al clima fantastico che ci ha regalato giornate di sole a 24 gradi, senza vento, ci siamo rilassati e abbiamo fatto lunghe passeggiate con i pelosi sul paseo marittimo che divide l’area dalle abitazioni di prima linea dal mare.
Venerdì pomeriggio, siamo tornati a recuperare il quad a Marbella, scoprendo con disappunto, che anche i prezzi della manodopera di questa città , non sono quelli “spagnoli” ma piuttosto quelli italiani. Invece che sostare qui, essendo alle porte del fine settimana, abbiamo deciso di tornare sulla spiaggia di Bahia dorada e attendere l’inizio della settimana successiva per spostarci.
Con il quad a disposizione, abbiamo avuto modo di girare la cittadina di Estepona che è decisamente meno caotica delle sue vicine e passeggiare nel centro storico pedonale del paese.
Strette strade acciottolate si intersecano in questo nucleo abitativo che ha mantenuto un briciolo di tradizione. Rispetto alla città moderna. Le case sono basse e dipinte di bianco. Sui muri esterni di tutte le costruzioni del centro storico, sono stati montati dei porta vaso con cocci colorati che alloggiano fiori, rendendo decisamente pittoresco questo piccolo borgo. Il comune e il centro informazioni, sorgono nella piazza degli aranci , chiamata così per la presenza di alberi di questo agrume, molto diffuso nella costa, mentre la chiesa di San Francesco è a pochi metri di distanza.
Ultimata la perlustrazione di Estepona, siamo rimontati sul quad e abbiamo proseguito la visita dell’area limitrofa.
Seppure il traffico sia decisamente inferiore, anche qui si trovano tante piccole realtà urbanizzate, come fossero villaggetti di abitazioni per turisti. Si tratta di piccole villette, alcune abitate tutto l’anno altre affittate stagionalmente a turisti di tutto il mondo, che vengono a godere del mare, del buon cibo e della simpatia degli spagnoli.
Ci spingiamo con il quad fino a Casares, un paese a ovest di Estepona ma non ci accorgiamo di grandi differenze paesaggistiche.
Proseguiremo nei prossimi giorni nella scoperta della costa ma, per adesso, non siamo pronti a rinunciare a questo clima fantastico, alle maniche corte e ai piedi scalzi nella sabbia che, rispetto a quella quasi nera e granulosa dei paesi a est di Malaga, sta assumendo un tono più caldo, virando su un colore più marrone grigiastro e una texture più fine.
Luoghi di interesse: Costa del sol
Percorso in sintesi: Strada costiera
Condizione delle strade: buona
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Buona
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): sosta Fuengirola in area sosta no servizi 2