Data: 28 ottobre 2019
Luogo di partenza: Golfo Mazzaron
Luoghi intermedi: la Azohia
Luogo di arrivo: Lorca
Km percorsi: Km 57 + 20 quad
Spesa giornaliera: € 24,00
Way points: sosta notte (Lorca): N37 39.953 W1 41.890
Resoconto
Questa mattina, Diane e Simon hanno proseguito il loro percorso verso Algiaciraz, per prendere il traghetto per il Marocco e noi, non essendo una giornata di sole, invece che proseguire verso la prossima spiaggia, abbiamo optato per fare Prima un giro a La Azohia , un paese vicino a Mazzaron e poi , una deviazione verso l’interno e visitare la città di Lorca.
Questa destinazione è particolarmente frequentata durante la settimana Santa poiché vi si svolgono processioni favolose e fuori dall’ordinario, fra le più belle di tutta la Spagna.
Giunti in città dopo aver fatto service e percorso una cinquantina di chilometri, ci siamo fermati in uno dei parcheggi fuori dal centro che abbiamo comunque raggiunto a piedi ( circa 1,5 km).
Mentre la periferia della cittadina non è proprio un granché , il centro risulta più interessante per i suoi edifici storici .
Giunti nella piazza de Espana, siamo stati al centro informazioni dove ci hanno dato una mappa con un percorso pedonale, consigliandoci la visita della cattedrale di San Patrizio ( nulla di speciale) , che si affaccia sulla piazza, e di non perderci uno dei musei del manto che, abbiamo trovato estremamente interessante.
Come avevo anticipato, la settimana santa è molto sentita in Lorca e il giovedì e il venerdì santo si svolgono manifestazioni con bighe, cavalli, e cittadini delle 5 confraternite ( la bianca e L’azzurra sono le più importanti) che si vestono con abiti storici, tipici dell’epoca romana, per sfilare lungo la strada principale che, per l’occasione viene chiusa al traffico e ricoperta di segatura; vengono montati palchi lungo tutta la strada per permettere agli spettatori di sedersi e assistere alla sfilata.
Lunghi magnifici manti, cuciti con filo di seta e oro, ritraenti immagini relative al vecchio e nuovo testamento, vengono indossati dai cavalieri e dai partecipanti . Tali manti, dopo la settimana santa, sono custoditi e mostrati ai visitatori dei musei delle due maggiori confraternite.
Noi abbiamo visitato il museo dei bianchi , ammirando questi incredibili manufatti che sembrano dipinti invece che cuciti. All’interno del museo esiste anche la stupenda cappella della vergine dove sono riposte le statue che vengono portate in processione e che merita decisamente una visita. Molti filmati proposti sui monitor sotto le vetrine che custodiscono i vari manti , mostrano brevi momenti dello svolgimento della processione del giovedì e venerdì santo e, guardandoli, viene proprio voglia di acquistare i biglietti per poter partecipare (le prevendite iniziano a gennaio).
Terminata la visita del museo, ci dirigiamo verso il truck terminando il percorso pedonale che era indicato sulla mappa.
Lorca è stata colpita da un brutto terremoto nel 2011 ed ancora oggi sono visibili molte costruzioni del centro che sono in fase di ristrutturazione.
Quando avevamo cominciato la visita della città erano le 16,30 e le strade apparivano abbastanza deserte mentre, alle 19, orario di rientro, un grande traffico, luci dei negozi e tanta gente per strada hanno regalato a Lorca una nuova veste di città più vitale, rispetto alla prima impressione. Ritornati sui nostri passi, un po’ stanchi per cucinare, decidiamo di mangiare un kebab in un locale vicino al parcheggio per poi ritornare sul truck e guardare un bel film in tv.
Luoghi di interesse: Lorca
Percorso in sintesi: Strada statale
Condizione delle strade: buona
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Buona
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): Sosta in parcheggio senza servizi in periferia 1