Mazzaron

Data: 25 – 27 ottobre 2019

Luogo di partenza: Area sosta Mazzaron nord

Luoghi intermedi:

Luogo di arrivo: Mazzaron oceanografico

Km percorsi: Km 21

Spesa giornaliera: € 91,83 + 21,20

Way points: sosta notte (Mazzaron): N 37 34,567 W 1 14,040

Resoconto

Durante questo fine settimana, ci siamo incontrati ed abbiamo trascorso tempo insieme ad altri clienti Unicat che, come noi, sono in giro per il mondo, con un truck.

Diana e Simon sono venuti a trovarci durante il loro tragitto verso il Marocco e, per avere un po’ di indicazioni in merito a questo bellissimo paese, hanno deciso di stare un po’ di giorni in nostra compagnia.

Ci hanno raggiunti presso il nostro parcheggio, sulla spiaggia dell’istituto oceanografico di Murcia , a Mazzaron e si sono parcheggiati a debita distanza, una ventina di metri da noi perché, anche loro, hanno un bellissimo cane, un pastore tedesco di nome Cent.

Oltre a mangiare insieme, guardare le mappe del Marocco e fare un po’ di shopping, li abbiamo condotti a scoprire i dintorni di Mazzaron.

In primo luogo, usando moto e quad, volevamo portarli a visitare le baie del parco naturale, a pochi chilometri a sud del golfo, dopo Bolnuevo ma, con un po’ di disappunto, abbiamo scoperto che, rispetto allo scorso anno, è stato posto un cancello e l’accesso al sentiero, è stato chiuso ai veicoli a motore.

Esiste una strada alta rispetto a quella che percorrevamo in passato e che dava accesso alle magnifiche baie ma, abbiamo rinunciato a percorrerla poiché è molto sassosa e difficile da percorrere in moto, con due persone. Può darsi che l’accesso all’area, dalla parte opposta ( ingresso che usavamo noi, con il truck a causa delle dimensioni) sia rimasto aperto ma occorreva percorrere troppi chilometri per verificarlo ed abbiamo rinunciato.

Ci rimangono splendidi ricorsi della nostra permanenza nelle baie naturalistiche del 2015 e dello scorso anno e ora abbiamo un po’ di amaro in bocca perché chissà se ci torneremo, a piedi , in futuro.

Un’altra gita con i nostri amici è stata quella alle pozze geotermiche dove eravamo stati solo qualche giorno prima. Sempre con moto e quad le abbiamo raggiunte constatando che, il terreno franato dopo il nostro passaggio con il truck, è divenuto decisamente brutto, anche per le auto. Fortunatamente, giunti alle pozze, abbiamo scoperto che eravamo gli unici e ci siamo goduti una buona mezz’ora di relax e fanghi, immersi nella pozza di acqua argillosa e calda.

La sera del 27, invece che cenare come le altre sere sul mio truck, siamo stati invitati a cena dai nostri amici.

Abbiamo prenotato un tavolo da Viggos, un ristorante molto frequentato al porto di Mazzaron.

Ci era stato dato un numero di telefono di una compagnia di taxi, preferendo evitare di andare con i nostri mezzi ma, nonostante avessimo telefonato per chiamare il taxi con mezz’ora di anticipo, siamo rimasti in attesa per oltre quaranta minuti sul ciglio della strada, scoprendo infine di essere stati “bidonati” dal tassista! Avvisato il ristorante del ritardo, abbiamo chiamato un altro numero e, fortunatamente, dopo dieci minuti, un bellissimo Mercedes è arrivato a prenderci per condurci a destinazione.

Mentre io e Davide ci siamo concessi una paella di pesce, i nostri amici vegetariani hanno optato per una pizza, innaffiata da una bottiglia di vino tinto giovane e frizzantino, servito freddo.

Il rientro al truck, sempre con il taxi, è stato decisamente più facile essendoci una fermata proprio vicino al ristorante, sulla strada principale.

È stato piacevole trascorrere alcuni giorni in compagnia di Simon e Diane e gli auguriamo di divertirsi in Marocco.

Luoghi di interesse: Mazzaron , saladillo pozze geotermiche

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