Essaouira, la Sanremo del Marocco

Febbraio 2014

Essaouira, piccolo paese affacciato sull’oceano dove a metà degli anni Sessanta si riunirono numerose comunità hippy che ospitarono tra l’altro artisti come Jimi Hendrix, Frank Zappa, Bob Marley, Sting.

Ad attirare Jimi Hendrix a Essaouira fu la ghnawa, musica introdotta in Marocco dagli schiavi neri. Ogni anno, nel mese di giugno, ha luogo il Festival di musica gnawa. 

La qasba, cioè la cittadella fortificata che difendeva il porto, è una piattaforma protetta da mura merlate su cui si trovano dei cannoni spagnoli dei secoli XVII e XVIII rivolti verso l’oceano: nelle casematte a pianterreno si trovano i laboratori degli intarsiatori su legno d’ebano e di cedro. Interessante è il Museo Sidi Muhammad ben ʿAbd Allah dedicato alle arti e alle tradizioni regionali con collezioni di strumenti musicali, raccolta di gioielli, di tappeti e costumi cittadini, di armi e pitture su legno e perfino riproduzioni dei disegni che si fanno sul corpo con l’henné in occasione di cerimonie o feste.

 

 

 

 

 

 

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