Briones – Laguardia

Data: 16 agosto 2018

Luogo di partenza: Briones

Luoghi intermedi:

Luogo di arrivo: Laguardia

Km percorsi: Km 33

Spesa giornaliera: €230,80

Way points: museo vino Briones : N 42 32,400 W 2 46,727

sosta notte (Laguardia): N 42 33,156 W 2 34,446

Resoconto

Abbiamo scelto di far tappa a Briones per poter far visita al museo del vino più importante del mondo ( premio del 2007) , Dinastia Vivanco.

Abbiamo scelto di effettuare sia la visita del Museo, che quella della Botega, la fabbrica vera e propria dove viene prodotto e conservato il “nettare degli dei “.

Mentre la visita al museo è libera e si può accedere ai 6 piani della struttura dall’orario di apertura ( ore 10) fino alla chiusura ( ore 19), la visita alla produzione, è solo guidata ed è opportuno prenotarsi.

La nostra guida, alle 11, orario che avevamo prenotato ieri al nostro arrivo a Briones, ci ha condotto nelle vigne , tutte di proprietà dei Vivanco, e poi ci ha condotto nelle cantine, dove vengono portate le uve dopo la raccolta.

Ci ha spiegato che, prima di essere lavorata , al fine di non alterare la produzione, la raccolta viene tenuta un paio di giorni in cella a temperatura prefissata e poi immessa nella macchina, tutta alla stessa temperatura, per la spremitura che avviene grazie ad una sola linea, che lavora su turni.

Abbiamo potuto poi vedere le enormi botti dove il vino fermenta, per circa due settimane, e quelle più piccole dove invece viene conservato per invecchiamento .

Abbiamo visitato la cantina dove vengono custodite le botti delle “ collezioni” , vini di pregio prodotti da un solo tipo di uva e la grande cantina dove vengono custodite le botti e le bottiglie di Crianza e Reserva, due tipologie di vino rosso, invecchiate prima in botte e poi in bottiglia.

La nostra guida ci ha fornito un sacco di interessanti spiegazioni tecniche su come funziona la produzione del vino e , in ultimo , ci ha illustrato le caratteristiche peculiari del nettare che siamo andati a degustare.

La produzione Vivanco, propone al pubblico, fra gli altri, un vino bianco secco, abbastanza fruttato , che abbiamo assaggiato, e due tipi di vino rosso invecchiato , il “ Crianza” , più leggero ed adatto ai pasti perché meglio si sposa con tutte le pietanze ed il “Reserva”,altro vino degustato, più corposo rispetto al Crianza, adatto solo a carni saporite o alla degustazione.

Questi due vini si ottengono mescolando una maggiore quantità, in percentuale, di uva Tempranillo , la più importante ,delle vigne Vivanco , con altre tre uve differenti ( che ritroveremo da sole nelle bottiglie di “collezione”).

Oltre a questi vini , Dinastia Vivanco, offre i vini “collezione” che sono un bianco e tre Rossi prodotti con una sola tipologia di uve ed un rosso con uguale percentuali delle quattro uve utilizzate singolarmente nelle altre bottiglie di “collezione”.

Terminato l’assaggio dei due vini , proposto con il tour, non soddisfatti , abbiamo preso posto al banco del bar e pagato per poter degustare anche gli altri vini che ci avevano presentato , ultimando con un assaggio anche dell’unico vino liquoroso dolce della casa.

Per fortuna , la quantità che viene posta nel bicchiere per le degustazioni è poca perché, se non fosse stato così, dopo tanti assaggi, saremmo risultati totalmente ubriachi (e non leggermente alticci!).

Vista la quantità di vino ingerita di prima mattina, senza mangiare altro che dei grissini presenti sul bancone, abbiamo preferito tornare sul truck a pranzare e fare un riposino , prima di rientrare al museo , nel quale siamo tornati verso le 16,30.

L’architettura della produzione e cantina Vivanco, completamente sotterranea, che coinvolge l’area sotto il giardino limitrofo alla serre, è spettacolare e moderna ma, il pezzo forte di questo complesso è il museo che, fra le altre cose, espone una delle più vaste raccolte al mondo di tiratappi !

Un intero piano su sei, custodisce migliaia di cavatappi differenti per epoca, per forma , dimensione e materiali , tutti custoditi in teche e suddivisi per tipologia.

Negli altri piani , strumenti multimediali e di vario genere, illustrano la storia del vino , e della sua produzione e conservazione con filmati esaustivi e reperti archeologici oltre che strumenti per la lavorazione fino ad arrivare al piano in cui si parla di arte e vengono esposti quadri ed opere originali sulla tematica del vino , di artisti famosi come Picasso, Mirò, …

Al piano terra, un negozio offre l’opportunità, ai visitatori, di acquistare il vino o tanti gadgets e utensili relativi ad esso .

Un ristorante invece, propone menu accompagnati dal vino della casa.

Una intera giornata dedicata alla degustazione e alla scoperta di questo meraviglioso tempio del vino.

Usciti dal parcheggio verso le 18,30 siamo infine passati ad osservare, dall’esterno, un edificio particolare, dalla forma del tetto ondulata, a onde, disegnato dall’arch. Calatrava, per ospitare la sede di un’altra cantina .

Trovato posto in mezzo alle vigne, abbiamo trascorso la notte, felici di questa giornata singolare che ci ha permesso di acquisire tante informazioni in merito ad una regione come La Rioja e al suo prodotto più importante.

Luoghi di interesse: Briones botega e museo Vivanco , Centro storico Laguardia, enoteca ysios ( arch. Calatrava)

Percorso in sintesi: strade comunali

Condizione delle strade: buone

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Scarse

Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): Sosta selvaggia in mezzo alle vigne fuori da Laguardia

Indirizzi utili: Vivanco a Briones (museo e cantina)

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