Las Medulas – cammino di Santiago – Ponferrada

Data: 27 – 30 luglio 2018

Luogo di partenza: Astorga

Luoghi intermedi: Ponferrada, Carucedo, diga di Villameca(lago)

Luogo di arrivo: Las Medulas – (e ritorno ad Astorga)

Km percorsi: Km 84 +110

Spesa giornaliera: € 13,53+82,50+212,14

Way points:

sosta notte ( Las Medulas ): N 42 27,697 W 6 46,027

Lago: N 42 38,962 W 6 03,507

Resoconto

Il motto della Unicat, il produttore del nostro truck, è: “ going there it’s half the fun” .

Questa frase che , tradotta in italiano, sarebbe più o meno, “andare lì è meta del divertimento”, vuole significare che, anche il viaggio , per raggiungere la meta preposta, tanto quanto il luogo che vogliamo raggiungere , deve rappresentare un divertimento .

Unicat lo intende, ovviamente, in merito al fatto di utilizzare un loro truck mentre io, in questo caso, voglio intenderlo come scelta della strada per raggiungere Las Medulas , la nostra meta .

Infatti, al posto di scegliere la via più rapida e comoda per raggiungere l’area delle antiche miniere d’oro, che visiteremo nei prossimi giorni, noi abbiamo scelto quella più impervia , decisamente più lenta ma sicuramente più interessante : un tratto del cammino di Santiago.

Seguendo la “ conchiglia “, il simbolo stilizzato che indica la strada ai pellegrini, abbiamo percorso la strada asfaltata che attraversa le zone boschive e i villaggi che portano verso la metà del pellegrinaggio , partendo da Astorga , passando per la città di Ponteferrata e continuando sempre verso est.

Mentre diverse persone, munite di zaino e bastone, camminavano a lato strada, sul sentiero sterrato, noi seguivamo il percorso su una via dove, il manto stradale, si presentava a “dorso di mulo” , con diverse buche e su una carreggiata abbastanza stretta,una volta usciti dai nuclei urbani.

Abbiamo attraversato, seguendo questo percorso, paesini dalle strade strette,e case in legno con balconi che sporgevano dalle costruzioni in pietra, ad altezza della nostra cabina; la gente ci guardava stranita , neanche fossimo marziani.

Ad un certo punto del percorso, abbiamo sostato presso un luogo denominato “croce di ferro”, dove un palo su una montagnosa di sassi, sorreggeva una piccola croce .

Il cartello esplicativo, indicava che i sassi rappresentano i peccati ed il pellegrino deve portare un sasso dal suo paese di provenienza , tanto grande quanto sono grandi i suoi peccati e metterlo alla base della croce.

Un luogo suggestivo con una piccola cappella , immerso nel verde del bosco , dove alcuni pellegrini si fermavano a riposare o a pregare, alla base della montagnola di sassi.

La strada percorsa che ha richiesto circa tre ore a bassa velocità , ci ha condotto , alla fine, a Las Medulas e alle sue singolari formazioni rocciose di terra rossa.

Superato Carucedo , dove si trova un lago, preso d’assalto dai turisti nei fine settimana, abbiamo raggiunto il parcheggio del villaggio di Las Medulas e, dopo aver lasciato il truck vicino al cimitero, zona tranquilla dove poter trascorrere la notte, siamo andati a prendere informazioni, per fare la passeggiata.

Un giro corto di circa quattro o cinque chilometri a piedi, permette di raggiungere le due grotte, la Cuevona e la Encantada , in un percorso nel bosco ed arrivare al Mirador dell’orellana , lungo un sentiero abbastanza facile ed ombreggiato.

Invece, se si desidera andare a visitare la grotta dell’orellana , a pagamento e ad orari prestabiliti, occorre prendere un sentiero in salita e sassoso di 900 mt , una deviazione dell’itinerario precedente.

Un altro percorso di circa 1 km , sempre a partire dal parcheggio , conduce invece al piccolo laghetto Setido, ottima a metà per portare i cani a passeggio.

Diversi ristoranti offrono ristoro ai pellegrini e noi, sabato, approfittiamo di uno di questi, concedendoci un pranzo tradizionale , a base di una specie di grande cordon blue, formato da due bistecche di manzo con ripieno di formaggio di capra e spezie, poi impanate e fritte , oltre ad un flan di castagne .

Acquistiamo anche due barattoli di miele fatto artigianalmente e un chilo di ciliegie da un baracchino ambulante .

Una volta eseguita la passeggiata a piedi, abbiamo preso il quad e , siamo andati a fare un giro molto più ampio, lungo i sentieri della zona, scoprendo altre caverne e formazioni rocciose particolari, oltre a quelle più conosciute. Mentre io aspettavo vicino al quad, Davide si avventurava alla scoperta di queste grotte ma poi, per prudenza, essendo solo e senza attrezzatura, ha deciso di desistere e tornare al quad .

Trascorriamo così due belle giornate , prendendoci i nostri tempi e compiendo belle passeggiate con i cani; consigliamo questa visita a chi si trovasse in zona anche se, di domenica, il luogo viene preso di mira da turisti scaricati nel parcheggio da autobus organizzati.

Il clima , caldo di giorno ma ventilato e freschino la mattina presto e la sera, rende piacevole il soggiorno.

Lunedì, verso metà mattinata, partiamo per ritornare ad Astorga dove, martedì, dovrebbero comunicarmi i risultati degli esami.

Torniamo seguendo le nostre orme, fino a Ponferrada , un grazioso paese dove si trova un grande castello turrito, in perfetto stato, un museo dell’energia e quello delle ferrovie.

Andiamo a visitare esternamente il castello al quale si accede con biglietto cumulativo di altre attrazioni ma , essendo con i nostri pelosi, non ci permettono l’accesso.

Rinunciamo alla visita e , tornati sul truck , dopo pranzo, ripartiamo nuovamente, scegliendo di percorrere la grada più veloce in direzione di Astorga ma, di deviare verso una diga ed un lago, una ventina di chilometri a nord della cittadina.

Il luogo è tranquillo e , dopo una veloce perlustrazione a piedi, con i pelosi, parcheggiamo il truck vicino alla sponda del lago, per godere del venticello fresco e del bel panorama , mentre scrivo il diario.

Dopo cena, prima che faccia buio, torneremo ad Astorga ma, per il momento, sono seduta a scrivere , in costume da bagno, mentre i pelosi sonnecchiano, stanchi del bagnetto e dei giochi nell’acqua.

Buona serata.

Luoghi di interesse: Cammino de Santiago , Las Medulas , lago , belvedere e miniere; Ponferrada; lago di Villameca.

Percorso in sintesi: Strada secondaria che segue il cammino per Santiago (andata); strada nazionale al ritorno con sosta a Ponferrada e deviazione verso la diga di Villameca

Condizione delle strade: (andata) strada abbastanza dissestata che segue il cammino.

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Buona

Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): Sosta gratuita a Las Medulas presso il cimitero, vicino alla partenza dei percorsi di visita

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