Data: 25 – 26 luglio 2018
Luogo di partenza: Sosta ad Astorga
Luoghi intermedi: –
Luogo di arrivo: –
Km percorsi: –
Spesa giornaliera: € 55,90
Way points:
sosta notte (Astorga): N42 27,094 W 6 03,941
Resoconto
La mattina del 25 , visto che i miei polsi continuano a dolermi ( dopo le prime avvisaglie del polso destro , prepotentemente, si è imposto lo stesso tipo di problema anche sul polso sinistro), ho ritenuto opportuno tornare in ospedale a chiedere di eseguire ulteriori indagini, per evitare rischi dovuti al fatto di non essere intervenuti in maniera sollecita.
A dir il vero, avevo fatto un salto anche al pronto soccorso di Leon ma, essendo una grande città, era strapieno e, solo la vista di tanta gente , e la lunga attesa prevista, mi avevano fatto cambiare idea.
Ad Astorga, città decisamente più piccola, l’ospedale si presenta più come un centro ambulatoriale e, dopo aver preso i miei dati alla reception, mi hanno assegnato un medico che, atteso il mio turno, mi ha visitato.
Prendendo atto dalla lettera di dimissione che mi avevano rilasciato dopo la visita precedente, che non vi sono fratture , la dottoressa , ha deciso di farmi fare degli esami del sangue, per vedere se i valori sono normali o se mostrano qualche segnale , prevedendo che il problema, possa celare una forma di infiammazione dei tendini o una artrite .
Il giorno seguente , con la prescrizione , mi sono presentata all’appuntamento delle 9 e , una “vampiressa” mi ha torturato, facendomi tre buchi ( avambracci e mano) per tentare di estrarmi due fialette di sangue , dandomi un nuovo appuntamento con la dottoressa per gli esiti ( pare che qui , gli esiti , li mandino direttamente al medico di competenza e non li forniscano ai pazienti, come da noi).
Dopo una buona e abbondante colazione al bar, io e Davide, ci siamo dedicati alla visita della città , recandoci presso la Cattedrale.
Il biglietto di ingresso comprende la solita audioguida che permette di arricchire il proprio bagaglio culturale con info in merito alla chiesa e al suo tesoro.
Limitrofo alla Cattedrale , si trova il palazzo e i giardini costruiti da Gaudi che, ad Astorga lasciò il suo segno .
Devo ammettere che , dopo un po’ che visiti chiese o castelli , sebbene siano tutti diversi ed abbiano ognuno le proprie peculiarità , ti possono apparire tutti simili e, lo stupore , l’ammirazione e l’entusiasmo che ti coglie quando visiti il primo, si perde man mano che vai avanti ed arrivi al decimo !
Diversamente accade quando visiti luoghi naturali , paesaggi differenti o, mostre e musei monotematici.
Il museo del cioccolato, per esempio, rimarrà più facilmente nella nostra memoria perché , oltre alle sale dove venivano spiegate le origini del cioccolato e la tipologia differente , vi erano custoditi anche gli strumenti e i macchinari con i quali si produceva, in maniera artigianale, il “cibo degli dei” .
Un filmato in spagnolo, ma molto esplicativo, ci ha mostrato i vari passaggi della produzione tradizionale che avveniva in questa città e, una degustazione di tre tipi di lavorazioni del cioccolato, ci ha deliziato il palato ed indotto a comperarne due tavolette .
Nel we, ad Astorga, si terra’ una manifestazione tipica annuale , la festa dei romani , durante la quale, tutta la cittadinanza, si vestirà con costumi dell’epoca e ci saranno sfilate ed intrattenimenti di vario genere , sia nella piazza principale, vicino alle mura , dove è stato ricostruito un accampamento, sia nell’arena de Toros, luogo dove noi siamo parcheggiati, che ospiterà combattimenti di finti gladiatori.
Bancarelle e musica saranno prese d’assalto da migliaia di turisti che , ad Astorga, verranno a trascorrere questo fine settimana.
Essendo solo giovedì , noi preferiamo muoverci dalla cittadina perché, avendola già visitata, ed essendo parcheggiati proprio vicino all’arena, rischiamo di non dormire per tre giorni, a causa del casino.
Venerdì partiremo in direzione est, seguendo il cammino di Santiago, per andare a visitare una zona denominata Las Medulas.
Buona serata.
Luoghi di interesse: Cattedrale e museo Episcopale ( Gaudi), museo del cioccolato