Data: 14 luglio 2018
- Luogo di partenza:
- Sosta al Chorro (Caminito del Rey)
- Luoghi intermedi:
- Luogo di arrivo:
- Km percorsi:
- Spesa giornaliera:
- € 86,90
- Way points:
- Sosta notte: (camping Ardales): N 36 55,198 W 4 48,236
- Bobastro: N 36 53,977 W 4 46,836
- Cammino del Rey : N 36 55,671 W 4 48,081
- Arrivo cammino del Rey: N 36 54,640 W 4 45,654
Resoconto
Sveglia puntata alle 7.
Davide , parte in quad, per avvicinarsi al luogo dove inizia il tunnel per andare a prendere i biglietti. Parcheggiato il mezzo, fuori dal tunnel, percorre il chilometro e mezzo e, alle 8,15 è già di fronte alla biglietteria. Lo hanno preceduto solo tre persone ma, nell’arco di mezz’ora, almeno altre trenta persone, si aggiungono alla fila. Alle 9,30 , quando effettivamente apre la biglietteria , Davide riesce a prendere i due ambiti biglietti : fantastico ! Faremo il Caminito del Rey!
Prima di andare però, ci tocca spostare il truck al campeggio, per attaccarci alla corrente e lasciare i pelosi al fresco e in sicurezza.
Scopriamo , che prima delle ore 12, non viene fatto il check-in al camping e quindi, riusciremo a partire solo verso l’una e mezza!
Sembra una scelta sconsiderata quella di percorrere, in totale, circa sei sette chilometri sotto il sole ma, alla fine, si rivelerà una scelta non troppo negativa: la luce filtra nella spaccatura della montagna e ci permette di immortalare immagini senza troppe ombre !!!
Una volta posizionato il truck e smaltita un po’ di irritazione perché ci hanno fatto pagare il costo di due persone , due cani, il truck e anche il quad, perché lo abbiamo tirato giù dalla piattaforma, ci dirigiamo verso il tunnel dal quale parte il sentiero di un chilometro e mezzo , per giungere alla biglietteria/ ingresso del Caminito del Rey.
Cediamo alla tentazione di acquistare magliette ricordo e poi partiamo per la passeggiata.
Fin da subito, appaiono le famose passerelle che corrono sospese, sul lato della roccia : le passerelle originali sono state completamente sostituite da quelle nuove, più ampie e con protezioni in acciaio e legno, così da rendere sicuro il percorso .
Passeggiare sospesi nell’aria, fa un certo effetto ma è agevole e meno spaventoso che non osservare gli altri che lo fanno .
Cartelli segnaletici indicano il punto in cui ci si trova e, assistenti riconoscibili dal caschetto arancio, sono disseminati, lungo l’intero percorso, pronti ad intervenire in caso di bisogno.
La vista sul dirupo è eccezionale e la flora è molto variegata. Rapaci di diverso tipo volteggiano sulla nostra testa e noi ci sentiamo piccoli, davanti a cotanta magnificenza.
Nella parte centrale del cammino, le passerelle lasciano il posto ad un sentiero nel verde, per riapparire nell’ultimo tratto, dei tre chilometri, insieme ad una sorta di ponte tibetano che ci permette di attraversare la voragine fra le due montagne e di giungere al termine.
Altri due chilometri di sentiero normale , i più pesanti, ci attendono però , prima di giungere all’autobus che ci riporterà al parcheggio.
Siamo un po’ stanchi ed accaldati quando rientriamo al truck ma, l’esperienza, è veramente imperdibile e speriamo che le foto e il video che abbiamo immortalato, rendano giustizia al luogo.
Il campeggio, si estende su un laghetto e l’intenzione iniziale sarebbe di buttarci nell’acqua insieme ai pelosi ma, vista la notevole affluenza di ragazzini che sono venuti con la tenda, a trascorrere il we, evitiamo e ci rilassiamo nel truck, con l’aria condizionata, dopo aver portato i pelosi a fare due passi.
Domani, proseguiremo il nostro viaggio verso il centro della Spagna .
Luoghi di interesse: El Chorro, Caminito del Rey