Data: 12 – 15 maggio 2018
Luogo di partenza: Sosta al bacino del fiume Tus
Luoghi intermedi:–
Luogo di arrivo: –Km percorsi: Km –
Spesa giornaliera: € – Way points:sosta notte ( bacino Tus) : N 38 23,621 W 2 14,318
Resoconto
Cosa devo scrivere se non : Magnifico!
Abbiamo scelto di fare una sosta in questo luogo, perché è proprio il posto “quasi ideale” per noi, ma perfetto per i nostri pelosi.
Un bacino che si forma dalle acque del rio Tus , una decina di chilometri a est di Yeste.
Un luogo, trovato per caso mentre percorrevamo la strada per andare fino al ponte dove Davide ha fatto alcune riprese con il drone.
Dalla strada non si nota tanto ma, un cartello di divieto di balneazione e un sentiero sterrato che si infilava in una piccola pineta, ha attirato l’attenzione e ci ha fatto intravedere le azzurre e trasparenti acque ad un centinaio di metri di distanza .
Una leggera discesa sterrata lungo la costa del bacino, permette di raggiungere le acque e c’è la possibilità di fermarsi ovunque , anche se non in piano.
Presi alcuni sassi , abbiamo pareggiato il dislivello e ci siamo parcheggiati a una trentina di metri dall’acqua.
In queste giornate di sosta, il tempo è stato piacevole ; alcuni giorni il vento, a volte continuo a volte a folate, rinfrescava l’aria riscaldata dal sole ma, negli ultimi due giorni , neanche una nuvola (a parte qualche scia di aereo che Davide ha interpretato minacciosa ).
Le giornate… tutte simili: piacevoli e rilassanti a prendere il sole , leggere, studiare spagnolo e oziare, con un occhio sempre attento ai nostri pelosi che , qui, potevano stare liberi.
In questi giorni, solo alcuni silenziosissimi anziani pescatori sono arrivati e hanno trascorso la giornata , in soli tutine, a pescare pesci che poi ributtavano nel bacino .
Un’ auto della polizia è arrivata, ha controllato la licenza di un pescatore e, dopo averci salutati cordialmente senza fare domande, se n’è andata.
Odino è impazzito di gioia: tutto il giorno dentro e fuori dall’acqua, instancabile, per ore, con il solo rischio che, richiamato dal guizzo di un pesce, nuotasse fino al centro del bacino!
Anche la Nikita si è rinvigorita facendo bagni e nuotando per ripescare bastoncini che, puntualmente, riportava sul telo che le avevamo steso sull’arenile.
Abbiamo rimandato più volte la partenza perché , ogni giorno, ci piangeva il cuore a lasciare un luogo dove potevamo fare ciò che desideravamo, senza preoccuparci dei pelosi e senza avere altre persone o cose che turbassero il nostro equilibrio.
Quando trovi un bel posto… è così : perdi un po’ la voglia di viaggiare “al buio” pensando che , un altro posto bello così, non puoi più trovarlo.
Ma il nostro spirito nomade, dopo un po’, ci spinge a rimetterci in viaggio, sicuri che , la terra, ha talmente tanti luoghi incantevoli e affascinanti che non si può rinunciare a conoscere, per scrivere una nuova pagina del libro dei racconti della nostra vita .
Quindi…si parte ! Domani, senza ulteriori indugi, si parte !.