Data: 11 – 12 aprile 2018
Luogo di partenza: Laguna El Tobar
Luoghi intermedi:priego, sacedon
Luogo di arrivo: Recopolis
Km percorsi: Km 125
Spesa giornaliera: € 3,00
Way points:sosta notte (recopolis): N 40 19,335 W 2 53,356
Cascata: N 40 32,610 W 2 08,143
Resoconto
La neve è bella !
trascorrere un paio di giorni sotto mezzo metro di neve , avvolti da una coltre di nebbia bianca punteggiata da minuscoli incessanti fiocchi bianchi che scendono dal cielo in religioso silenzio, con un lago come sfondo , ….bellissimo !
Abbiamo scoperto che Odino, ama giocare nella neve e , pare non senta il freddo , tanto da lanciarsi (ebete! ) nel lago di acqua ghiacciata ( questa volta lo ha fatto di proposito!); gli piace tanto anche rincorrere gli uccellini che , con volo radente , lo istigano a rincorrerli : un richiamo che non può fare a meno di seguire tanto che temiamo si perda fra gli alberi , o possa cadere ancora nel lago, non sentendo i nostri urli che, a causa dell’eco, sembrano provenire da luoghi remoti. Alla fine decidiamo di non rischiare che si perda visto che , quando gli prende il trip, comincia a correre come un pazzo , uscendo dalla nostra visuale e, dopo averlo sgridato perché non torna e non smettere di giocare, lo obblighiamo a tornare su HungryWheels.
Davide spala la neve dal tetto del truck , per impedire che blocchi la parabola o il peso gravi troppo.
I pannelli solari non possono lavorare coperti di neve e quindi utilizziamo il generatore per alimentare la nostra casa su ruote.
Questa mattina, anche se ci piace molto l’atmosfera ovattata e l’isolamento , è giunto il momento di rimetterci in marcia.
Non nevica ma è tutto bianco intorno a noi; ci divertiamo a fare qualche video mentre ci spostiamo con agilità grazie alle nostre grandi ruote che lasciano tracce profonde nel mantello bianco, violato prima del nostro passaggio, solamente da qualche capriolo che ha lasciato impronte.
Attraversiamo paesaggi con pareti di roccia compatta e dritta, di color miele , con grandi superfici annerite dai secoli . Ad un tratto, una grande quantità di acqua sembra sgorgare da una fessura longitudinale nella parete rocciosa e rimaniamo colpiti dagli ettolitri di acqua che, con una potenza incredibile , si gettano nel baratro fino a valle. Probabilmente questa è la sorgente di una famosa acqua minerale della zona.
Continuiamo il nostro viaggio, immersi nella natura che , magnifica, appare sfocata a causa del brutto tempo. Non piove, ma il cielo coperto non fa passare raggi di luce ad illuminare i colori della natura che appaiono tutti un po’ spenti, quasi grigi.
Passiamo da Priego , una cittadina non particolarmente interessante, anche se vi si possono trovare vestigia antiche.
Superiamo una diga che forma un grandissimo bacino di acqua , vicino alla cittadina di Sacedon e avanziamo ancora, per una tarantina di chilometri, fino a giungere al parco archeologico di recopolis, antica città romana , dove rimangono resti di mura su un promontorio , visibili sin dal primo ingresso in paese .
Per arrivare al parcheggio del parco, occorre seguire i cartelli rosa , tipici delle attrazioni turistiche , superando il nucleo urbano e seguendo il rio Tajo.
Tutto è deserto essendo fuori dal paese e, essendo scesi di altitudine rispetto a ieri, non ci sono tracce di neve .
Al contrario, la valle è molto verdeggiante , con diversi alberi di olivo e prati arati.
Trascorreremo qui la notte e, mentre io mi dedico a scrivere il diario con a fianco la devota Nikita, Davide fa sfogare il giovane peloso che, per placarsi, deve rincorrere la sua pallina almeno un migliaio di volte !
Buona serata.
Luoghi di interesse: paesaggi, parco archeologico di recopolis
Percorso in sintesi: Strada paesaggistica
Condizione delle strade: buona
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Scarse
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): Sosta notte nel parcheggio del parco archeologico no servizi