Data: 8 aprile 2018
Luogo di partenza: Albarracin
Luoghi intermedi: –
Luogo di arrivo: Dintorni di Albarracin
Km percorsi: Km 7
Spesa giornaliera: € –
Way points: sosta notte ( pitture rupestri): N 40 23,211 W 1 24,363
Resoconto
Come previsto, di domenica, questa bellissima cittadina , viene presa d’assalto dai turisti che , numerosi, si riversano nelle sue stradine irte e strette per ammirare quanto ha da offrire.
Il centro storico , con belle costruzioni in roccia o intonaco colorato, è caratterizzato da salite che portano a vari punti interessanti.
Per primo, noi ci dirigiamo alle mura che si arrampicano fino in cima alla collina , dalla quale si gode una incredibile vista sul nucleo urbano. Il sentiero è perfettamente agibile e merita lo sforzo della salita.
Dopo aver fatto qualche foto , ci muoviamo verso la piazza principale del paese, dove troviamo diversi turisti che, vista l’ora , affollano i ristoranti aperti per gustare tapas o piatti tipici, seduti anche fuori , nonostante non faccia caldo. La mia attenzione, vista l’ora, cade su una padellina che alcuni signori tengono in mano, contenente una pietanza allettante. Quando domando di cosa si tratti, i signori mi offrono un assaggio e mi spiegano che sono le patatas bravas, patate saltate in padella , ricoperte da una spezia che mi sembra paprika e abbondante maionese.
Vorremmo anche noi approfittare per degustare una porzione ma, una volta entrati, il locale affollato ci fa passare la voglia .
Ci orientiamo quindi verso la Cattedrale che però è chiusa, essendo terminata la funzione.
Anche il castello, al quale giungiamo percorrendo altre stradine in salita, non lontano dalla chiesa, è sbarrato e ci limitiamo a seguirne , in parte , il perimetro.
Il paese di Albarracin è veramente bello e meriterebbe una visita anche più accurata se non facesse così freddo e io fossi in migliore salute ( la mia leggera influenza incide).
Torniamo sul truck, soddisfatti e affamati ma, prima di prepararci il pranzo, ci spostiamo di circa quattro chilometri, per raggiungere il luogo dal quale , alcuni sentieri facili, percorribili solo a piedi, conducono a diverse pitture rupestri .
Una volta parcheggiato e mangiato, ci muoviamo con i pelosi , lungo il sentiero verde, ottimamente segnalato , che attraversa la pineta ricca di strane formazioni rocciose dove, molti sportivi , sentendosi dei giovani Manolo, si arrampicano a mani nude, sicuri che , in caso di caduta, atterreranno su un materasso particolare che depongono ai piedi del sasso prescelto per l’esercizio.
Diversi sono i punti dove riscopriamo le iscrizioni che, i nostri antenati hanno lasciato per i posteri, con disegni di cavallo, bue o anche un magnifico arciere.
Durante il giro di circa 2,5 km , completamente in piano, inaspettatamente , inizia a grandinare : piccole palline di ghiaccio della grandezza di un unghia del mignolo , piovono dal cielo a colpire noi e i pelosi , con una furia incredibile. Tutto è durato solo qualche minuto ma , la Niky , si è messa subito a tirare per cercare riparo, osservando il cielo, più scocciata che impaurita, da questo fenomeno metereologico, che io , ho prontamente immortalato con il cellulare.
Tornati su HungryWheels , ci siamo spostati di qualche centinaio di metri dal parcheggio , non essendo permessa la sosta notturna , fino ad uno spiazzo , dove ci siamo fermati.
Giornata pienamente goduta , nonostante il raffreddore e una location da non sottovalutare a chi si trovi in zona.
Buona serata.
Luoghi di interesse: Albarracin: centro storico, Cattedrale, castello e mura ; pitture rupestri
Percorso in sintesi: Strade comunali
Condizione delle strade: buone
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Una
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): Possibilità di soste autorizzate ma fuori dal centro e dalle pitture rupestri . Acqua solo nel parcheggio del centro