Valencia : Las Fallas

Data: 18 – 20 marzo 2018

Luogo di partenza: El Saler ( spiaggia)

Luoghi intermedi:

Luogo di arrivo: El Saler ( camping)

Km percorsi: Km 5 ( 9 km a tratta camp – città . 40km /gg con quad)

Spesa giornaliera: € 42 + 25 + –

Way points: sosta notte (camping): N 39 23,198 W 0 19,932

Resoconto

Faccio un unico resoconto di queste giornate perché rappresentano la tappa durante la quale abbiamo partecipato alla festa de Las Fallas di Valencia.

Il mattino del 18, dopo esserci spostati in un campeggio per questioni di sicurezza ( tre anni fa avevano tentato di aprirci il truck, proprio qui , sulle spiagge di El Saler – Albufeira) , preso il quad, abbiamo percorso i 9km che ci separavano dal centro della città e , per così dire, ci siamo buttati nella mischia.

Ho scritto così, non a caso, dato che , non ho mai visto tanta gente affollare una città : milioni di visitatori, in queste giornate di festa, che sono cominciate il gg 16 e termineranno il 19 marzo, vagano per la città partecipando, in maniera “ordinata e pacifica” , a tutte le manifestazioni che si svolgono nei vari angoli del centro di Valencia.

Gli appuntamenti fissi sono : ore 14, i fuochi in piazza dell’ ayuntamento ( la piazza più importante) , per segnare l’ inizio del pranzo; le 15,30 in piazza della Vergine , per la posa dei fiori sulla statua di cartapesta della vergine , posta al centro, dove alcuni ragazzi, regolarmente vestiti con abiti tradizionali, si arrampicano per fissare i garofani dei vari colori, rosso, bianco arancio, a formare il disegno del manto della madonna di cartapesta. I fiori vengono portati dai vari figuranti , bambini, donne uomini di ogni età , provenienti dai vari rioni della città, ognuno con la sua banda che suona accompagnandoli in corteo, guidati da un porta stendardo , seguito da una fanciulla giovane e poi dal gruppo dei partecipanti, con i musicanti, a chiudere il corteo .

Tutte queste persone , sono vestite con abiti magnifici : le donne portano grandi gonne fiorate, di vari colori, in stoffe pesanti “ stile divano” e corpetti che modellano la figura. Le acconciature sono tutte uguali: capelli raccolti con grossa treccia arrotolata dietro la nuca o due trecce ai lati , avvolte su se stesse, a formare una girella, bloccate da fermagli in color argento. Solitamente le trecce sono finte ma ognuno, le ha del colore dei suoi capelli, anche se, per i più originali, le ho viste in vendita , in colori differenti come il rosa, il rosso, l’azzurro ecc. ; grandi foulard decorati o con pizzi , coprono le spalle o la testa delle fanciulle. Ai piedi , le scarpe , intonate nei colori dell’abito, sono anch’esse di stile antico, con grande fibbia a tacco e punta quadra.

Gli uomini, con calzoncini al ginocchio , larghe camice , calze bianche “ stile scolaro del collegio” spadrillas con nastri a bloccarle sui polpacci e una bandana in testa , sembrano tutti dei pirati. I bambini , anche quelli più piccoli, che partecipano seduti nei passeggini , sono magnifici nei loro costumini , perfetti da capo a piedi , comprese le scarpe , rigorosamente nello stile dell’epoca.

Tutto il giorno è possibile assistere a sfilate di questi figuranti che , fino alla chiusura della serata, con i fuochi delle 2 del mattino, si aggirano a suon di musica spagnola, per tutta la città.

Proprio i fuochi delle 2 del mattino, nella zona del “ castillo “ , si possono osservare su un ponte dove, anche un paio di ore prima, le persone cominciano a radunarsi, in attesa dell’evento. La stessa cosa, ovviamente, accade per i fuochi delle ore 14 e per il resto degli appuntamenti della giornata.

Tanto per darvi una idea, avete presente le carrozze della Metro o i bus nell’ora di punta.? Ecco , nello stesso modo si è immobilizzati nella folla , senza possibilità di spostamento, durante queste manifestazioni.

Tutti allegri, festanti, nessun disordine, con un ottimo servizio di soccorso e di vigilanza , grazie a vie di fuga, presidiate dalla polizia locale.

In tutta Valencia, bar , ristoranti e baracchini di ogni genere , lavorano senza tregua, per rifocillare i visitatori che, ad ogni ora del giorno e della notte, vagano senza una mate precisa, ma conquistati dall’euforia dilagante.

L’evento più spettacolare è la chiusura della festa, che si svolge durante la notte del gg 19 fino alle prime ore del giorno 20.

Le varie Fallas, gigantesche e meravigliose composizioni di statue di cartapesta , alte anche quattro metri, che rappresentano i temi scelti dalla contrada dove sono state posizionate, ricordando un po’ i carri del carnevale di Viareggio, anche se queste sono statiche, vengono date alle fiamme .

Il fuoco più spettacolare è quello in piazza Ayuntamento !

In mezzo alla piazza, con ausilio dei vigili del fuoco, polizia e ausiliari del pronto soccorso, pronti ad intervenire in caso di bisogno, viene dato fuoco all’1 del mattino, alla straordinaria Fallas dopo che, fuochi pirotecnici di ogni colore e botti assordanti, hanno introdotto l’evento.

Noi c’eravamo, ed anche in prima fila !

Per essere in quella posizione siamo andati in piazza tre ore prima , verso le 10,30 e, pazientemente in piedi, abbiamo atteso il momento, insieme ad una folla che si infittiva sempre di più’. La polizia, severissima, è intervenuta a scacciare un paio di ragazzi ubriachi, che avevano “accennato “ a dare noia, mentre i soccorritori hanno aiutato un paio di signore colte da malore, forse per congestione ( faceva freschino) , o per crisi di claustrofobia.

Poi il momento è arrivato e, la Fallas , ha preso fuoco in un attimo, disfandosi in miliardi di scintille luminescenti e braci che, a causa del vento, nonostante i vigili controllassero il fuoco con gli idranti, svolazzavano sulle teste degli spettatori.

Fuggi fuggi, generale dalle prime postazioni mentre venivamo colpiti da questi tizzoni infuocati e una gran puzza di capelli bruciati per chi, non aveva un copricapo che lo proteggeva. Alla ragazza a fianco a me, è caduta una brace nella borsa ,che aveva postato aperta sul pavimento , ma tutti, si sono prontamente prodigati per aiutarla a svuotare la borsa per evitare che prendesse fuoco.

Intanto la struttura della enorme Fallas, grande come un palazzo di alcuni piani, si contorceva , mostrando lo scheletro di legno che cedeva , collassando su se stesso.

Lentamente la folla si è dispersa; la festa era finita.

Un evento incredibile sopratutto perché si è svolto in una atmosfera assolutamente piacevole e non preoccupante, dove giovani e vecchi di diverse nazionalità, si sono trovati insieme a condividere momenti di tradizione e gioia.

Chi si trovasse, dopo la metà di marzo , fino al 19 in zona, non può perderselo !

Noi siamo stati entusiasti di aver partecipato , anche se ha voluto significare ore di attesa e fatica nello stare in piedi fermi o spostamenti in quad , un paio di volte al giorno ( poiché il camping distava circa 10 km dal centro .

Anche i pelosi sono stati bravi a rimanere nel truck ad aspettarci, mentre noi passavamo almeno una decina di ore , in tutto, in città ( dalle 11alle 17 e dalle 22 alle 3 del mattino) .

Ci dedicheremo ai nostri pelosi nei prossimi giorni quando, sulle spiagge dI El Saler, il magnifico parco naturale della zona, li faremo giocare , sperando nel bel tempo e nel clima mite .

La mattina del giorno 20, dopo esserci svegliati e fatto service, ci siamo spostati di qualche chilometro, fuori dal camping , sulla spiaggia di El Saler, dove contiamo di rimanere per qualche giorno , in relax.

Luoghi di interesse: Valencia

Percorso in sintesi: Strada statale

Condizione delle strade: buone

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Buone

Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): Campeggio per camper servizi no elettricità €11/gg feste €15)

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