Data: 21 febbraio 2018
Luogo di partenza: Sosta a Vallbona
Luoghi intermedi: Natec, Ciutadilla, Guilnera
Luogo di arrivo: –
Km percorsi: Km 28 (quad)
Spesa giornaliera: € 25,00
Way points: sosta notte (Vallbona)
Resoconto
Per proseguire con la conoscenza dei monasteri cistercensi, abbiamo visitato quello di Vallbona che, ancora oggi, ospita otto monache .
La visita , ad orari prestabiliti, avviene con l’ausilio di una guida che parla spagnolo o Catalano, e comincia con la visione di una proiezione nella ex sala dormitorio del monastero. Anche in questa occasione, nel filmato, viene spiegato come si svolgeva la giornata delle monache e come erano utilizzate le varie ale del monastero: purtroppo non parlando bene la lingua, abbiamo compreso poco dal parlato e più dalle immagini.
Nella stessa sala , abbiamo potuto ammirare gli originali alambicchi e i contenitori delle erbe medicinali , che qui vengono conservati poiché le monache , avendo un reparto dedicato alla farmacia, preparavano medicine per gli ammalati, in forma anche di pastiglie ( si possono ammirare gli stampi).
La visita e’ continuata con la sala dove le monache, ancora oggi, dopo la messa, si riuniscono a leggere dei salmi e con la chiesa che presenta tutti i canoni degli edifici cistercensi: forma a croce, semplicità e austerità . Colpisce molto il soffitto, sopra l’altare, che e’ di forma ottagonale in un quadrato, avendo gli angoli smussati e, su ogni lato, si apre una finestra , che permette, alla luce, di entrare in ogni ora del giorno. Questa appena descritta era , per l’epoca, una struttura architettonica molto moderna .
All’interno della chiesa, ci sono dei sarcofagi di principesse che , per testamento, avevano chiesto di essere sepolte in questo luogo; anche in questo caso, il mio spagnolo, non mi ha permesso di capire tutto ciò che la nostra guida raccontava, benché fossimo solo due coppie a seguire la spiegazione.
Nel chiostro, che rappresenta sempre un luogo “mistico” ricco di pace , abbiamo potuto apprezzare tutti gli stili in cui e’ stato costruito il monastero, nel susseguirsi dei secoli. La prima ala, del XII sec. in stile romanico, molto semplice e squadrata , senza fronzoli nelle colonne ; la seconda, del XIII sec. con influenza araba, dove compaiono i primi rosoni; la terza del XIV sec. che coinvolge anche la chiesa, in tipico stile gotico e l’ultima ala , costruita nel XV sec. , molto più elaborata , che presenta colonne con capitelli lavorati .
La visita , interessante e piacevole anche se non quanto quella di ieri, dura circa un’ora e, prima di andarsene, è possibile acquistare l’olio in taniche da 5 litri , allo stesso prezzo dell’opificio (€25,00).
Pranzato su HungryWheels con una pasta patate, fagiolini, e pesto , nel pomeriggio, abbiamo preso il quad e siamo andati a fare un giro nei paesini limitrofi , avendo ricevuto indicazioni dalla guida del monastero.
Apprezzabile anche solo dall’esterno, il castello diroccato di Ciutadilla , che si trova in cima al paese ed e’ visitabile solo dalle 10 alle 12 della domenica e anche la chiesa e la torre circolare di Guilnera , sulla quale e’ possibile salire ,grazie ad una scala in metallo montata all’esterno e poi arrampicandosi all’interno della torre, fino ad arrivare in cima. Entrambi questi castelli sono mirabili anche dalla strada principale attorniati da paesaggi rurali favolosi , coltivati a vigne , ma con molti alberi di pesco che cominciano ora, a mettere i primi fiori .
Tornati su Hungrywheels, abbiamo giocato con Odino e Nikita e ,questa notte, rimarremo nella location di ieri , così da poter usufruire dei servizi e dell’acqua .
Continuate a seguirci per conoscere anche l’ultimo dei monasteri della zona ,quello di Poblet, Patrimonio dell’Unesco, che visiteremo domani!
Luoghi di interesse: monastero de Vallbona de las Monges, castello di Ciutadilla e di Guilnera
Percorso in sintesi: Strade statali
Condizione delle strade: buone
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Nessuna
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): Area sosta in parcheggio gratis con servizi