Data: 3 febbraio 2018
Luogo di partenza: Tautavel
Luoghi intermedi: castello Queribus e Peypertuse
Luogo di arrivo: Gole di Galamus
Km percorsi: Km 49
Spesa giornaliera: € 14,00
Way points: sosta notte (cubieres sur cinoble) : N 42 51,759 E 2 27,726
Castello queribus: N 42 50,353 E 2 37,253
Resoconto
Sapete cosa sono i Catari?
Erano eretici un po’ “estremisti” , che durante il basso Medioevo, erano convinti che Satana avesse la forza di prevalere su Dio e il mondo dovesse venire assoggettato al demonio poiché , nella lotta fra il bene e il male prevaleva la parte più’ perversa che c’era nell’animo umano. Tutti erano schiavi di Satana , compresa la Chiesa Cattolica. Chi seguiva questa religione doveva avere una linea di comportamento molto devota, senza sesso ( anche il matrimonio era peccato) e senza consumo di carne e uova ( nessun alimento generato dalla procreazione). La massima vittoria del bene sul male era la morte e la perfezione per il cataro era raggiungerla lasciandosi morire di fame. Ovviamente i Catari , erano completamente in antitesi con i Cattolici e i loro sfarzi materiali e vennero, da questi ultimi, perseguitati durante le guerre sacre.
Oggi noi ci troviamo nella regione della Linguadoca , in un’area piena di castelli che erano le roccaforti catare dell’epoca. In inverno e’ possibile visitare solamente il castello di Queribus e quello di Peypertuse.
Una strada in salita , percorribile con qualsiasi veicolo, giunge fino al parcheggio del primo castello. Dopo il pagamento del biglietto, si procede a piedi, in salita e lungo una ripida scalinata nella roccia per accedere alla costruzione che si presenta su tre livelli; varie stanze sono ancora presenti e si può riconoscere il locale della cisterna e delle zone dove si riunivano i devoti. Una scala a chiocciola porta su una torre dalla quale è possibile ammirare un panorama fantastico . Guardandosi intorno a 360 gradi possiamo scorgere, da un lato, le cime innevate dei Pirenei ma, dall’altro , anche il mare. Lungo le mura del castello si notano tutte le fessure che servivano agli arcieri e ai combattenti per la difesa, sotto assedio. Il castello è alto quasi 800 mt, e, per come è stato architettonicamente costruito, bastavano 15 persone per garantire la difesa della struttura.
Questa infatti, fu l’ultima delle roccaforti persa dai Catari, nel 1255.
Terminata la visita del castello di Queribus, ci spostiamo di pochi chilometri verso un’altra fortezza, la più’ grande presente in quest’area, quella di Peypertuse. E’ incredibile come sia stata scolpita nella roccia a strapiombo su entrambi i lati della montagna. Cominciamo a salire lungo la strada che porta al castello; ci sono un paio spiazzi e area sosta per i camper, lungo il percorso ma, a quasi un chilometro dalla costruzione, all’altezza di un grande parcheggio, un cartello riporta il divieto di transito a veicoli più lunghi di sette metri e ai camper.
Rinunciamo alla visita, viste le avverse condizioni climatiche ( cielo coperto, vento forte e bassa temperatura) e, fatta inversione, decidiamo di andare alle gole di Galamus, poco distanti da dove ci troviamo e, lungo il percorso per tornare verso Perpignan.
Giunti al villaggio di Cubieres sur Cinobles, a due km dalle gole, un nuovo cartello ci impedisce di proseguire: divieto di transito per limiti di peso, altezza e larghezza!
Ma due chilometri si possono fare anche a piedi visto che il tempo è leggermente migliorato e sono solo le 15,30. Inoltre mi sono messa in testa che devo dimagrire e quindi….
Parcheggiamo HungryWheels nell’area sosta presente vicino al cartello e, con i pelosi, ci incamminiamo a passo rapido , su asfalto, verso le Gole.
Le rocce , irte e biancastre, piano piano cominciano a stringersi e fra le due pareti della montagna , un corso di acqua limpida scorre calma e si trasforma in una piccola cascatella, spezzando il silenzio con il suono dell’acqua che accelera la sua corsa fino a lanciarsi nel vuoto per una quindicina di metri.
Continuiamo il nostro percorso a passo veloce e i pelosi al guinzaglio, seguono l’andatura.
Odino, che solitamente adora l’acqua, probabilmente ha freddo e non dimostra la sua attrazione per il nuoto; anche Nikita, nonostante il cappottino, non sembra avere caldo.
Finalmente giungiamo dove le rocce sono talmente vicine che, solo un’auto per volta, può passare; il vento sembra aver plasmato le pareti creando un notevole strapiombo.
Bello , bello ….ma è ora di rientrare, quindi facciamo retro front e, percorrendo alcuni tratti a passo spedito ed altri a corsa lenta ( nonostante il mio fiatone) , torniamo stanchi e sudati fradici alla nostra casa su ruote.
Abbiamo avuto la giusta dose di cultura e sport, per oggi e siamo soddisfatti!
Ormai è buio e non ha senso proseguire: ci fermiamo qui per la notte.
Luoghi di interesse: castelli catari di Queribus e Peypertuse, gole di Galamus
Percorso in sintesi: Strade statali
Condizione delle strade: buone . Alle gole e al castello di Peypertuse divieto transito a camper e veicoli più lunghi di 7 mt e più’ larghi/alti di 2 mt.
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Scarse
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): Sosta in area gratuita senza servizi a 2km dalle gole