Orleans – Troyes

Data: 16 agosto 2017
Luogo di partenza: #Orleans
Luoghi intermedi: –
Luogo di arrivo: #Troyes
Km percorsi: Km 211
Spesa giornaliera: € 31,10
Way points: sosta notte (troyes): N 48 17,447 E 4 04,392

Resoconto
Mattinata dedicata alla pulizia del truck, prima di ripartire da Orleans. Ricarichiamo l’acqua e poi ci si dirige verso Troyes. Il viaggio scorre rapido, fatto salvo per la sosta, per una panino, da Mc donald , lungo il percorso e un giro in un negozio della catena Gifi, dove vendono cianfrusaglie x la casa . Arriviamo a Troyes verso le 17 e ci fermiamo all’area sosta, in centro. Si tratta di un semplice parcheggio su asfalto , senza servizi , ma e’ in buona posizione rispetto al quartiere medievale della citta’ . Senza riposarci, mettiamo le pettorine ai pelosi e ci rechiamo in centro . Qui fa caldo, superiamo i trenta gradi, e noi, non ci siamo abituati. Percorsi circa cinquecento metri, entriamo nel quartiere del cinquecento con fantastiche case a graticcio , tutte storte e colorate. Forse, in questa citta’ , troviamo il quartiere piu’ grande da noi visto fino ad oggi, tutto completamente realizzato con case di questo tipo. Le strade sono vicoli stretti e tortuosi e la rue du chat , le batte tutte! Un vicolo dove i muri obliqui degli edifici, sembrano toccarsi , tanto quanto i tetti che quasi si sovrappongono! Bei locali , bar e ristoranti , sono presenti in questa zona, che risulta quasi tutta pedonale. Si puo’ tranquillamente passare ore a gironzolare in questo quartiere storico, senza una meta precisa . Ad un paio di chilometri sorge la cattedrale di san pietro e paolo, in stile gotico, imponente, con colonne massicce al suo interno e vetrate policrome. Nella piazza antistante la chiesa, una scritta su un muro di mattoni , attira la mia attenzione: fabbrica del brunelle de troyes. Cosa sara’ mai? Per me viaggiare significa entrare nella cultura dei luoghi e conoscerne anche i cibi particolari , ed in questo caso, i liquori. Entro e chiedo spiegazione all’enologo che stava riponendo bottiglie sugli scaffali. Mi spiega che si tratta di un liquore fatto con i nocciolini pestati di un frutto selvatico azzurro. Mi mostra un bastoncino con il frutto rinsecchito, che sembra un grosso mirtillo e mi fa capire che prendono il suo nocciolo , lo pestano, lo mettono con l’alcool in botti a fermentare e fanno il liquore. Ovviamente, chiedo di degustarlo e , trovandolo molto gradevole, ne acquisto una bottiglia . Lo fanno solo qui per cui …. non posso farmelo scappare! Rientriamo verso il truck, percorrendo altre vie , tutte particolari. Passiamo davanti al museo degli attrezzi che raccoglie migliaia di specifici attrezzi per lavori manuali; avendo i cani, non possiamo entrare, ma ci limitiamo ad osservare il palazzo in cui si trova l’esposizione : bellissimo. Ci sarebbero altri musei da visitare ma non possiamo lasciare i pelosi e quindi ci accontentiamo di scoprire il lato urbanistico di questa deliziosa cittadina, che vi consigliamo di venire a conoscere. Sono ormai le 20 e, terminato il racconto, mi accingerò a preparare qualcosa per cena : involtini di tacchino con prosciutto e pecorino spagnolo ( lo hanno lasciato David e Ester l’altra sera).
Buona cena !

Luoghi di interesse: troyes: quartiere del cinquecento, cattedrale museo degli attrezzi
Percorso in sintesi: Strade nazionali
Condizione delle strade: buone
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Buone
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): Area sosta in parcheggio centrale a troyes no servizi
Indirizzi utili: A

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