Data: 22 luglio 2017
Luogo di partenza: #Utah beach
Luoghi intermedi: #st. Vaast la Hougue
Luogo di arrivo: #Plage Mondree’
Km percorsi: Km 49
Spesa giornaliera: € 2,20
Way points: sosta notte (plage mondree): N 49 42,312 W 1 22,852
St. Vaast la hougue: N 49 34,697 W 1 16,294
Resoconto
Piove …piove…che palle! Proprio in questi giorni che volevamo percorrere le strade della costa della provincia della Manche, che da Utah beach seguono il perimetro della penisola, fino ad arrivare alla notissima Mont San Michel! Le previsioni danno pioggia per i prossimi due giorni ed e’ una vera disfatta poiche’, la nostra idea di itinerario, prevedeva solo soste paesaggistiche, fatta eccezione per l’acquario di Chebourg, il piu’ profondo d’Europa . Tentenniamo prima di avviarci ma, alle 11, messo in moto HungryWheels, cominciamo lentamente a risalire verso nord. Non abbiamo una meta precisa : intendiamo fermarci per dormire prima della “grande” citta’ , dove ci recheremo domani mattina. L’idea e’ di andare , a caso, a osservare con i nostri occhi, cosa ci riserva questa costa un po’ selvaggia . Ci fermiamo a visitare il fortino di st. Vaast ed il suo parco, compreso all’interno di mura fortificate, con tanto di fossato. La torre e’ chiusa ma si puo’ camminare lungo i sentieri che si trovano nella zona che la ospita e dove , oggi, si sta svolgendo una mostra del libro . Ne approfittiamo per camminare con i pelosi visto che , al nostro arrivo, aveva smesso di piovere ; pero’ , loro non amano la pioggia e neppure noi e, appena comincia nuovamente a gocciolare, ci affrettiamo a risalire sul truck. Pranziamo prima di ripartire e poi continuiamo il nostro giro. Quando la strada si affaccia sui porticcioli dei villaggi , notiamo che la marea e’ bassa e che le imbarcazioni, fissate alle boe, sono letteralmente spiaggiate sulla sabbia, circondate da piccole pozze d’acqua salata che ci confermano che , fra qualche ora, il mare tornera’ a riconquistare terreno . Quando la strada si allontana dalla costa, campi per il bestiame e grosse mucche bianche e nere, la fanno da padrone. Imbocchiamo, sempre a caso, una strada laterale che ci porta nuovamente verso la spiaggia dove arriviamo dopo aver percorso una strada stretta, di un paio di chilometri , fino ad un piccolo parcheggio che si affaccia sulla cala. E’ deserto e decidiamo di fermarci qui, per la notte. La spiaggia di ghiaia sottile e’ lambita da acque chete e chiare. Grossi massi scuri , ricoperti di alghe, ci riportano alla mente, un paesaggio islandese; anche la temperatura ci riporta a quella vacanza: ci sono 17 gradi e un discreto vento. Non c’e nessuno, neppure in spiaggia e quindi non perdiamo l’occasione di liberare i pelosi e far giocare Odino con la sua inseparabile pallina Kong ( indistruttibile). La Niky accenna a giocare con qualche corsetta ma poi, si ricorda che ha quasi dieci anni, e torna a procedere a passo lento. Sembrava uscito un raggio di sole e tutto appariva piu’ bello, luccicante, ma il vento, in pochi minuti , ha ricondotto enormi nuvoloni grigi sulle nostre teste , lasciando presagire che , in men che non si dica, la pioggia sarebbe tornata nuovamente protagonista. Ci rintaniamo su HW, un po’ infreddoliti e non ci rimane che aderire a vecchie abitudini quando, in Marocco, alle 17, ci concedevamo un profumatissimo te’ con biscotti.
Vada per il te’ …..ma niente biscotti ( sono finiti!)
A domani….
Luoghi di interesse: st. vaast fortino, costa
Percorso in sintesi: Strada costiera
Condizione delle strade: buone
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Scarse
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): Sosta selvaggia in riva al mare
Indirizzi utili: A
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