Le Havre – Deauville

Data: 13 luglio 2017
Luogo di partenza: #Le Havre
Luoghi intermedi: #ponte della normandia
Luogo di arrivo: #Deauville
Km percorsi: Km 42
Spesa giornaliera: € 26,80
Way points: sosta notte ( parcheggio deauville): N49 20,374 E 0 05,534

Resoconto
Mattinata alla scoperta di Le Havre che si presenta come una cittadina completamente ricostruita dopo la seconda guerra . Il modernismo la fa da padrone nell’architettura della citta’ che risulta meno affascinante di quelle, piu’ antiche, visitate fino ad ora. Visitiamo la chiesa st Joseph , costruita negli anni ’50 , completamente in cemento armato , con un campanile altissimo. All’esterno appare quasi monocromatica , un color sabbia, con piccole vetrate quadrate che, all’interno, diventano policromatiche e portano vivacita’ ad una architettura moderna e molto sobria. Un grande vortice rosso che sembra fatto di ragnatela, si erge sopra l’altare e le sedie che sembrano quelle di un teatro , sono disposte in maniera quasi ellittica.
Non sappiamo se ci piace o meno ma sicuramente siamo colpiti da questa costruzione.
Un’altro punto di forte interesse e’ il Volcano, un centro policulturale che ha la sua collocazione non distante dalla chiesa , davanti ad una splendida piazza con un monumento ai caduti e una fontana con due forti spruzzi che si scontrano in aria , davanti alle bandiere di vari stati , che si ergono sventolanti. La struttura del centro culturale si suddivide in un teatro, una biblioteca, bar , ristoranti e la forma della sua architettura e’ quella che le da il nome: un vulcano. Entriamo per dare una occhiata nella biblioteca e rimaniamo immediatamente colpiti dall’ordine e dal silenzio che vi regna, nonostante ci siano anche diversi bambini ed adolescenti. Si tratta di una distribuzione degli spazi decisamente moderna, suddivisa in ampi ambienti e spazi, con mobili dalle forme dinamiche, sedie di design e computer collegati ad internet oltre che libri e film che si possono consultare comodamente sdraiati o seduti su poltrone con luci soft, in alcune zone, o con luce naturale proveniente da una ampia vetrata sul soffitto, come se ci si trovasse in un giardino. Tutto e’ in ordine , non occorre registrarsi ma chiunque puo’ usufruire del servizio. Fantastico!
Mangiamo un boccone da Quick, un fast food tipo mc Donald , e poi ci rechiamo a visitare il Muma , un museo di arte moderna, secondo solo a quello di Parigi, per le opere che espone ( la guida dice ciò). Al momento, oltre ai quadri degli impressionisti che vengono regolarmente esposti vi era una temporanea di Pierre&Gilles , un fotografo ed un pittore contemporanei che propongono immagini fotografiche stampate con una stampante ad inchiostro su tela e poi lavorate con la pittura. I soggetti sono particolari, anche un po’ “spinti” . Molti soggetti appaiono piangenti, o tristi o in atteggiamenti inquietanti, ed in tutti compare sempre una specie di “corona di fiori” o oggetti di vario genere ad incorniciare il soggetto principale. Molti sono autoritratti effettuati negli ultimi venti anni e proposti in maniera singolare. Devo ammettere che mi incuriosisce la tecnica che questi artisti hanno usato per il loro quadri ma non ne acquisterei mai uno da mettermi in salotto! Dopo essere usciti dalla mostra, Davide mi ha detto che mi sono giocata diversi punti per averlo condotto a vederla , visto che non e’ stata assolutamente di suo interesse: dovete sapere che , mio marito, non essendo appassionato di arte , mi ha concesso di avere dei punti , come per la patente, da giocarmi durante l’anno ( a fine anno il punteggio si azzera e comincia tutto da capo). Se lo porto a vedere una mostra che lo colpisce positivamente , ottengo dei punti mentre, se lui non apprezza la visita, mi detrae dei punti, a suo insindacabile giudizio. Ovviamente se dovessi arrivare a zero, lui si rifiutera’ di venire a vedere altre esposizioni culturali. Quindi , mi devo giocare bene le visite e , quella di oggi, mi e’ costata diversi punti (-8).
Verso le 15 torniamo al truck dai nostri pelosi per passeggiarli . Decidiamo di spostarci, fatto il pieno di acqua. Prendiamo la strada verso il ponte della Normandia che offre una vista fantastica sulla Senna. Il ponte costituito da due V rovesciate e collegate da tiranti in acciaio, e’ costituito da due tratti, uno in salita e il successivo in discesa, come una ellisse. La nostra meta voleva essere l’area di sosta fuori da Honfleur , il paese dove arriva il ponte ma era tutto pieno e quindi ci spostiamo verso i due villaggi successivi, distanti una quindicina di chilometri. Anche qui pero’ l’area camper e’ piena e quindi andiamo a caso , verso fuori paese , alla ricerca di un parcheggio. Lo troviamo vicino ad un centro sportivo e ci fermiamo per la notte .
A domani !

Luoghi di interesse: le Havre, museo moderno Muma, volcano, chiesa san joseph
Percorso in sintesi: Strada statale E05 , ponte sulla normandia , D579
Condizione delle strade: buone
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Discrete
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): Area sosta a honfleur e a dauville piene . Sosta in parcheggio fuori citta.
Indirizzi utili: A

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