Roquefort – vabres l’abbaye

Data: 2 gennaio 2017
Luogo di partenza: roquefort
Luoghi intermedi: st. Affrique
Luogo di arrivo: Vabres l’abbaye
Km percorsi: Km 17
Spesa giornaliera: € 208,21
Way points: sosta notte ( vabres): N 43 56,578 E 2 50,380

Resoconto
Questa mattina, la nebbia non era scomparsa ma a noi, poco e’ importato perche’ abbiamo approfittato di essere in questa localita’ per andare a visitare le cave in cui viene prodotto il formaggio, che prende il nome dal paese: il Roquefort.
Esistono sei case produttrici di questo formaggio che, solo qui, viene prodotto, con il latte di pecora della zona e nelle grotte naturali che si sono create sotto le falesie. Due fra gli altri produttori, organizzano visite guidate e degustazioni del prodotto ma , una delle due , la Papillon, oggi era chiusa per ferie e quindi siamo andati a visitare quella piu’ grande e famosa , la Societe’ . Acquistato il biglietto della visita (€6 cad), ci hanno condotto lungo un percorso nelle grotte, spiegandoci, in francese, come si forma la muffa e come vengono conservati, durante le fasi di produzione, le forme di formaggio. Abbiamo scoperto che questa delicatezza, che viene conservata alla temperatura di circa 9 gradi e con un tasso di umidita’ del 85%. Abbiamo guardato un paio di filmati che ci hanno mostrato che bucano il formaggio per favorirne l’ossigenazione e la conseguente formazione della muffa, mentre le forme, vengono poggiate nelle cave, su banchi di legno, precedentemente salati. La Societe’ propone tre differenti tipi di Roquefort , piu’ o meno di sapore intenso e diversa cremosita’ , che abbiamo potuto testare, con le nostre papille gustative, durante la degustazione. Ovviamente, al banco degustazione, era possibile acquistare prodotti di vario genere, oltre ai tre tipi di formaggio.
Terminata la visita, siamo tornati presso l’ufficio informazioni dove c’e’ l’area sosta e dove avevamo lasciato HungryWheels ; constatato che Hogan aveva la punta della coda nera in quanto lamenta da tre o quattro giorni dolori , proprio alla parte terminale della stessa, abbiamo deciso di andare da un veterinario, in un paese limitrofo, che si chiama St. Affrique. Dovendo aspettare le 16,30, ora dell’appuntamento con il vet, ci siamo recati in centro al paese per guardare la cattedrale ed il vecchio ponte. Non particolarmente colpiti da queste opere architettoniche, siamo ritornati sui nostri passi e , dopo un te’ preso su HW, abbiamo incontrato la dottoressa con Hogan, lasciando la Niky nel camper, ad attenderci. Il nostro cane, come al solito, si e’ distinto per “prodezza” e coraggio: come e’ entrato nell’ambulatorio, e’ andato a rifugiarsi sotto la scrivania , mugolando per la paura , senza che nessuno provasse neppure a toccarlo. I tentativi per permettere alla giovane veterinaria, di guardare la coda del cane, sono stati molteplici e privi di risultato quindi, siamo passati al piano B, sospettando una frattura della coda. Infilato l’ago nella zampa di Hogan , con non poche urla di terrore cieco da parte del canide, alla fine , grazie al sedativo, lo abbiamo addormentato . Fatta la radiografia, abbiamo appurato che c’e’ una leggera necrosi nella parte finale della coda, dovuta ad una infezione . La veterinaria ci ha suggerito di provare a dargli antibiotici per dieci giorni e a rifargli la medicazione fra tre giorni, per verificare che non peggiori ma, nel caso non si risolvesse, sara’ opportuno procedere ad una operazione per tagliare, al nostro peloso, una parte della sua “frusta”. Poverinooooooooooooo!
Ma e’ mai possibile che succedono tutte a lui! Va beh ,….. abbiamo sperato in un anno migliore ma abbiamo cominciato il 2017, in maniera non proprio esemplare…..speriamo in bene !
Se vogliamo vederla in modo positivo , contrariamente a quanto ci aveva accennato, all’inizio la veterinaria, non e’ stato necessario lasciare il cane in osservazione ma lo abbiamo potuto riportare, subito dopo il risveglio, sul camion dove , sicuramente, si sente piu’ a suo agio con la Niky che ha cominciato a leccargli le orecchie ! Ci spostiamo nel paese vicino dove si trova un’area sosta gratuita e aspettiamo domani per decidere, il da farsi, dei prossimi giorni.
Buona serata.

Luoghi di interesse: Cave di Roquefort
Percorso in sintesi:
Condizione delle strade:
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas):
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): sosta notte in area gratuita con servizi
Indirizzi utili:


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