Data: 19 dicembre 2016
Luogo di partenza: Pont d’Arc
Luoghi intermedi: Caverne du pont d’arc, St. Remeze
Luogo di arrivo: Sosta notte N 44 22,615 E 4 27,313 Km percorsi: Km 25
Spesa giornaliera: € 24,00
Way points: caverne du pont d’arc: N 44 24,376 E 4 25,911
Sosta notte (museo lavanda) N 44 22,615 E 4 27,313
Resoconto
Il ritmico ticchettio sul tetto ….tic..tic…tic…che rimbomba lieve all’interno dell’abitacolo, non poteva significare che pioggia. Le tendine oscuranti sono calate e non possiamo guardare fuori ma, sappiamo, che sta piovendo. Non quei temporali spaventosi, con fulmini e tuoni, ma una pioggia lieve , quasi impercettibile alla vista ma che, sui vetri e sul tetto di HungryWheels, batte costante come ad invitarci a rimanere sotto le coperte. Fuori fa sicuramente freddo ma, sotto il piumone, abbracciati ai pelosi, la temperatura e’ invitante ; invitante a restare a letto e a non alzarci! Ma, nonostante Nikita finga di dormire con la testa sul cuscino, abbiamo poltrito abbastanza e , io mi levo per aprire le tendine e lanciare uno sguardo sul mondo esterno. Grigio, 50.. no, 100 sfumature di grigio, avvolgono la natura intorno a noi. Decidiamo di spostarci con il truck dopo aver fatto colazione per mantenere fede ai nostri progetti ed andare a visitare la caverna di pont d’arc, a pochi chilometri da Vallon. Trattasi di un sito assolutamente valido e ben organizzato, dove e’ stata edificata una grotta a grandezza naturale, fedele ricostruzione della reale, dove sono stati ritrovati disegni fatti dall’uomo 36000 anni fa. Il sito, e’ strutturato per offrire ai turisti, una immagine assolutamente realistica della grotta e un tour guidato in francese o in inglese ( alle 11,15) o l’ausilio delle audioguide nella lingua preferita, permettono di entrare con la mente, in quello che poteva essere l’habitat di uomini che usavano queste grotte come riparo ed esprimevano il loro senso artistico , incidendo o disegnando sui muri della grotta, animali come i bisonti, i leoni, i gufi e i cavalli. Un museo multimediale in un edificio limitrofo , fornisce ulteriori informazioni ed approfondimenti con l’ausilio di strumenti interattivi adatti ad adulti e bambini. Anche la mostra temporanea, inspirata al mondo preistorico, ci affascina: si tratta di una esposizione di opere scultoree e pittoriche di vari artisti che , ripropongono ,secondo la loro visione, alcuni oggetti o rappresentazioni del mondo preistorico. Particolarmente interessanti un paesaggio con ominidi e vegetazione, creato con legni intagliati e bastoncini , radici e pittura naturale rossa. Anche tre scudi, costruiti su base lignea con pezzi in pvc , ci colpisce artisticamente e lo scheletro del dinosauro, insieme con il teschio di animale ritrovato quasi intatto ( uno dei 5 esemplari al mondo), ci affascina.
Il parco tutt’intorno e’ ben tenuto e offre anche la possibilita’ di ristoro con un snack bar / ristorante affacciato su una bellissima veduta panoramica della valle , che oggi e’ offuscata dalle nubi.
Terminata la visita, decidiamo di muovere HW verso St Remeze ma , scoperto che si tratta di un paesino minuscolo, senza particolari attrattive e quai completamente deserto, abbandoniamo la sosta gratuita che la location offriva, per spostarci di qualche chilometro sulla via del ritorno, verso la sosta di ieri notte, a Pontd’Arc. Dopo aver superato il museo della lavanda , chiuso fino ad aprile, ci fermiamo nel bosco , individuata una rientranza in piano e tranquilla. Non abbiamo pranzato oggi e quindi decidiamo di impastare per fare la pizza . Sono le 18 e io vi scrivo queste note per donarvi, anche oggi, la nostra esperienza di “viaggiatori del mondo”.
Buona serata.
Luoghi di interesse: Cavern du pont d’arc
Percorso in sintesi: pochi km dopo vallon pont d’arc
Condizione delle strade: asfalto una corsia x senso marcia
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): scarse
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): c’e’ area sosta gratuita a st. remeze ma optiamo per sosta nel bosco lungo la strada di ritorno verso pont d’arc
Indirizzi utili:
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