Data: 21-22 dicembre 2015
Luogo di partenza: Oricom
Luoghi intermedi: –
Luogo di arrivo: Spiaggione di Gijlek
Km percorsi: Km 40
Spesa giornaliera: –
Way points: Sosta notte (spiaggia gomme): N40 10,050 E 19 35,146
Resoconto
Non poteva mancare, questa mattina, una passeggiata con i cagnacci sul lungomare prima di metterci in marcia. Non immaginavamo che , dopo una quarantina di chilometri ci saremmo fermati in una magnifica spiaggia nella quale eravamo gia’ stati nel 2012 e, sarebbero stati liberi di gironzolare a piacimento. La spiaggia infatti e’ praticamente deserta fatto salvo per i muratori che stanno costruendo qualcosa a ridossp della montagna , sopra di essa. Quattro anni fa, quando eravamo venuti di passaggio , si poteva accedere al mare attraverso un grande stradone sterrato di grossi ciottoli ma oggi, quello sterrato ha lasciato il posto ad una strada asfaltata che permette un accesso a tutti e non solo ai fuoristrada. Anche un grande bar al momento chiuso, ha reso piu’ turistico questo spiaggione di sassi bianchi , collegato con altre tre baie ad un altra spiaggia attrezzata leggermente piu’ a sud. Al nostro arrivo, parcheggiamo il truck sulla spiaggia direttamente , scegliendo un posto dove non sono presenti gli spiacevoli regali in plastica di precedenti mareggiate. Di fronte a noi , all’orizzonte, intravediamo Corfu’ , isola greca, con la sua sagoma scura in un mare cristallino. Decidiamo fin da subito che ci fermeremo due giorni avendo il pieno di acqua e avendo scaricato le acque nere e’ grigie prima di arrivare. Cibo ne abbiamo ma, nel caso possiamo sempre usare il quad per recarci in qualche localita’ vicina a fare provviste. Sia la giornata del 21 che quella successiva trascorrono tranquille, sotto un magnifico sole . Facciamo due passeggiate al giorno andando a scoprire cosa si nasconde nelle baie vicine. Tutta la montagna che costeggia la spiaggia nasconde, ben mimetizzati ancora i bunker della grande guerra. Se ne vedono tantissimi e , la maggior parte, sono in ottimo stato di conservazione. Troviamo una calotta di questi in mare , probabilmente a causa di un esplosione dell’epoca. E’ incredibile pensare che , in questa magnifica location , una volta i cecchini venivano a nascondersi per uccidere chi tentava di sbarcare. Hogan e Niky sono liberi ma, salvo quando facciamo le passeggiate , non si allontanano dal truck , sdraiati nella sabbia fresca accanto a noi che , seduti al sole , sentiamo musica o leggiamo. Dopo il tramonto che avviene sempre intorno alle 16,30, ci rifugiamo all’interno di HungryWheels e prepariamo l’itinerario per Georgia e Armenia dove andremo probabilmente in primavera, dopo aver attraversato la Grecia e la Turchia che abbiamo gia’ visitato in passato. Lette le guide dei paesi , posizioniamo i wp delle citta’ riportate nei testi e interessanti da visitare. Per queste nazioni del Caucaso, i visti non sono un problema e non serve neppure il carnet de passage per i veicoli ma, ci stiamo documentando anche per Iran e Pakistan che , invece, presentano piu’ difficolta’ burocratiche e meno tempo di permanenza. La decisione definitiva sull’itinerario la prenderemo piu’ avanti, per il momento …ci godiamo l’Albania .
Luoghi di interesse: Mare
Percorso in sintesi: strada dukati
Condizione delle strade: buona con diversi tornanti
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): scarse
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): sosta in spiaggia
Indirizzi utili:
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