Data: 6 maggio 2015
Luogo di partenza: Tafadna
Luoghi intermedi: Immosouane
Luogo di arrivo: spiaggia ( prima di Tamri)
Km percorsi: km 63
Spesa giornaliera: dh 70=€6,64
Way points: sosta notte : N 30 45,510 W 9 49,870
Resoconto
Continuiamo il nostro percorso lungo la costa, a nord di Agadir. Lasciato il piacevole villaggio di Tafadna, che osserviamo per l’ultima volta dall’alto, seguendo la strada sterrata verso sud che ci offe panorami magnifici, ci dirigiamo verso il paesino, decisamente piu’ turistico, chiamato Immosouane . Si tratta di un luogo adatto ai surfisti , un po’ hippy e frequentato da molti giovani. Incontriamo un vecchio truck con una coppia di tedeschi e due bambini piccoli che si stanno dirigendo verso nord e gli diamo indicazioni x Tafadna. Comperato il pane e la frutta nel villaggio, proseguiamo lungo la strada che da sterrata diviene asfaltata ma ad una sola corsia centrale, fino ad immetterci sulla nazionale che porta ad Agadir. Ad un certo punto, sul promontorio panoramico, ci accorgiamo di una strada che porta verso delle dune e decidiamo di imboccarla. E’ un sentiero sabbioso che scende verso la scogliera e finisce in una zona protetta per la fauna ed in special modo per la riproduzione degli Ibis. Il guardiano ci accoglie e ci dice che possiamo fermarci per la notte ( ovviamente dietro compenso) . Il luogo e’ magnifico e, lo scorso anno, lo avevamo ammirato solo da lontano. Decidiamo di sostare e trascorrere il pomeriggio ammirando, a piedi, la bellezza delle dune di sabbia e la magnifica scogliera a strapiombo sull’oceano. Pranziamo fuori , all’ombra di HW e dopo una chiacchierata, andiamo verso la grande duna sotto la quale , la sabbia si trasforma in roccia scolpita dal mare e dal vento e prende la forma di una grande caverna sul mare. Camminando verso la duna, hogan Noky e Davide la scalano lungo la linea di massima pendenza mentre io e Vanessa rimaniamo ad osservarli dal basso. Vicino alla base c’e un canyon che ci ricorda un minuscolo antilope canyon degli stati uniti per le sue forme a spirale, anche se il colore della roccia e’ grigio e non rosso e le due pareti sono talmente ravvicinate da permettere il passaggio per una brevissima distanza. I cani ansimanti si sfogano correndo sulla sabbia , avanti ed indietro e, una volta stanchi , ci seguono docili sulla via del ritorno. Il sole verso le 18 e’ ancora molto caldo e, non essendoci vento, e’ piacevole sedersi fuori a scrivere questo resoconto mentre Vanessa gioca alle parole crociate e Davide con il suo telefonino. Durante il tragitto di oggi, abbiamo cambiato idea sull’itinerario. Invece che andare ad Agadir , citta’ moderna con nulla di particolare da vedere, opteremo per dirigerci verso ovest , nella valle del Paradiso, fino alle cascate di Immozeur, dove siamo stati nel 2007 , non trovandoci acqua , almeno quella volta, ma apprezzando il magnifico panorama. Faremo tappa li , domani, e poi ci dirigeremo verso nord lungo il tiz in test fino a Marrakech , dove arriveremo sabato pomeriggio. Questa sera preparero’ un buon tajine di verdure miste e involtini di tacchino . Buona serata a tutti !
Luoghi di interesse:
Percorso in sintesi: P2201,P1000,N1
Condizione delle strade: sterrate o con brutto asfalto
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): scarse
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): sosta selvaggia su scogliera bellissima vicino a dune con guardiano
Indirizzi utili:
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