Data: 5-6 febbraio 2015
Luogo di partenza: sosta albufera Valencia
Luoghi intermedi: Valencia
Luogo di arrivo: –
Km percorsi: (quad) km 40
Spesa giornaliera: 92,29 + 53,08 euro
Way points: –
Resoconto
Il resoconto che segue, relaziona i due giorni trascorsi a visitare Valencia. Il giorno 5 abbiamo dedicato l’intera giornata alla zona nuova, la ciudad de las artes y las ciencias. Questa grande area e’ costituita da palazzi futuristici, disegnati dall’arch. Calatrava e, essi stessi, costituiscono una grande attrattiva. L’interesse maggiore e’ costituito dal museo Oceanografico che, in molti padiglioni , mostra diverse specie di pesci e uccelli. Il tempo medio di visita di questo luogo, e’ circa 3 ore e mezzo e si possono vedere spettacoli con delfini , vasche con squali di diverso genere e padiglioni suddivisi per aree geografiche . C’e’ anche un padiglione dedicato agli uccelli che svolazzano liberi sopra le teste dei turisti e si fanno fotografare senza timore. Terminata la visita “animalesca” siamo passati a qualcosa di piu’ “scientifico”, all’interno del museo della scienza e della tecnica, dove sono raccolti tutta una serie di esperimenti che i visitatori possono provare al fine di acquisire nozioni scientifiche in diverse aree di interesse (medico, fisico, ergonomico ecc). Questo museo, era un po’ affollato da ragazzi e quindi, la visita ,se uno desidera provare le varie attrezzature , rischia di dilungarsi un po’. Verso le 17 ci siamo recati al vicino Carrefour per mangiare un boccone da mc donald e sfruttare il suo wi fi, visto che avevamo terminato la ricarica di internet . A tal proposito, abbiamo acquistato una ricarica di 2 giga che speriamo ci duri almeno una quindicina di giorni. Rientrati alla base, abbiamo ritrovato Antonella e Massimo che in questa giornata, si erano dati alle passeggiate, percorrendo tutti i tragitti possibili, nell’area di Albufera . La serata si e’ conclusa cenando insieme, a base di tajine di verdure , su richiesta specifica di Massimo che ha apprezzato la pietanza specialmente perche’ accompagnata da due ottime bottiglie di vino, portate da lui . Noi contavamo di visitare la citta di Valencia in un giorno ma, visto che siamo riusciti appena a vedere i due musei sopra indicati, abbiamo optato per fermarci, ancora una giornata, e tornare in centro, a visitare la parte piu’ antica della citta’ . Infatti, questa mattina, mentre i ragazzi sono partiti per recarsi in una localita’ distante una quindicina di chilometri, piu’ a sud, noi con il quad , siamo tornati a Valencia e piu’ precisamente , abbiamo cominciato il nostro tour , girando sulla circonvallazione e fermandoci a guardare la stazione nord. Un magnifico esempio di architettura dei primi del novecento in perfetto stile modernista , con decorazioni floreali e mosaici assolutamente imperdibili. Sono rimaste anche le biglietterie in legno di una volta e i messaggi a mosaico di piastrelle, che augurano il buon viaggio in molteplici lingue. Abbiamo proseguito la corsa, osservando le due torri della citta’ ( torre Serranos e torre de Quart), ultimo reperto rimasto delle mura originarie. Abbiamo poi parcheggiato il mezzo vicino al palazzo delle Generalitad dove era in corso una piccola manifestazione , e siamo andati a piedi a visitare la Cattedrale della citta’ , scoprendo che, se si voleva entrare, occorreva pagare un biglietto di tre euro o di cinque con audioguida, altrimenti ci si fermava all’ingresso e si poteva vedere la chiesa solo da li. Anche la salita al campanile prevedeva altri biglietti a pagamento e quindi ci abbiamo rinunciato, accontentandoci di rimirare la bella fontana di piazza della vergine . Abbiamo poi continuato a piedi , arrivando al magnifico edificio che ospita il mercato centrale : magnifico fuori e dentro , per tutte le cibarie che vengono vendute in vari stand ( carne, verdura, frutta, pesce). Ovviamente, come non tornare a comperare qualcosa nel pomeriggio ? Ma ricordate che chiude alle ore 15. La piazza de la Almonia, non dista molto ed e’ possibile vedere , all’interno del museo, i resti archeologici romani della citta’. Appuntamento imperdibile invece e’ il palazzo della Lonja, patrimonio dell’unesco, che, intorno al XV sec. , era usato come palazzo del commercio. Bellissima la sala con le colonne tortili al piano terra e stupefacente la sala al primo piano con il soffitto a cassettoni , completamente decorato . L’audioguida che viene fornita all’ingresso, racconta in particolare, anche l’edificio nelle sue varie parti costruttive esterne, oltre che parlare delle sale interne. Il biglietto e’ economico e vale la visita. Usciti da questo luogo abbiamo tentato invano di andare ai Banos de Almirante , in stile arabo, ma chiudevano alle 14. La piazza Redonda e’ una particolare piazzetta rotonda completamente circondati da edifici e da bancarelle che vendono prodotti per il cucito ( mercerie). Neppure il palazzo della posta con il suo splendido soffitto di vetro siamo riusciti a visitare ma, ormai e’ tardi e i cani sono su HW dalle 10,30 quindi decidiamo di tornare a casa. Percorsi i 12 chilometri che ci separano dal truck, un po’ infreddoliti a causa del vento che rende meno calde queste giornate soleggiate, facciamo l’amara scoperta che , qualcuno ha tentato di aprire le serrature della nostra casa su ruote e di scassinare le finestre, approfittando del fatto che, il nostro mezzo, era l’unico nel parcheggio e nascondendosi sul lato verso il mare, in modo da essere non visti. Fortunatamente HW non e’ facile da espugnare grazie alla porta blindata e alle finestre anti sfondamento che lasciamo sempre chiuse. Hanno scalfito i serramenti della finestra, graffiandoci la pittura ma senza riuscire ad aprirle . Non sono riusciti ad entrare neppure dalla porta ma hanno danneggiato la serratura tanto che, anche noi, non siamo riusciti ad aprirla dall’esterno’ dovendo entrare dalla cabina. Domani ,con la luce , vedremo se riusciamo ad aggiustarla oppure dovremo richiederne una nuova serratura in germania. Non avremmo certo voluto fare questo esperimento ma, abbiamo avuto la riprova che entrare nel nostro truck, non e’ facile, per dei male intenzionati e cio’ , per assurdo, ci fa sentire sicuri . Per certo, un normale camper , sarebbe stato aperto molto piu’ facilmente ( per fortuna che i nostri amici oggi si sono spostati) . E, in tutto cio’ , vi domanderete , cosa hanno fatto i cani ? Secondo noi, assolutamente nulla, neppure abbaiato, pensando fossimo noi che aprivamo le porte …..sono proprio inutili !!!
Va bhe! Cosa dobbiamo fare ? Cerchiamo di vederla dal lato positivo : non ci hanno portato via nulla , neppure dalle casse esterne che hanno aperto ma hanno trovato solo cose poco interessanti , probabilmente volevano soldi e con noi, cascavano male, visto che usiamo solo carte di credito e non teniamo contanti, se non per le piccole spese, e l’ unico oggetto d’oro che abbiamo, e’ la fede al dito.
Ancora una volta, quando mi chiedono se non ho paura ad andare in africa, io rispondo:- ho piu’ paura a stare in Europa visto che, in giro per il mondo, non mi hanno mai portato via nulla, mentre in Italia e in Europa fra poco ci rubano anche le mutande !
Buona serata !
Luoghi di interesse: valencia: museo oceanografico, museo scienza e tecnica , cattedrale, palazzo lonja centro citta’
Percorso in sintesi:
Condizione delle strade:
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas):
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping):
Indirizzi utili:
– Posted using BlogPress from my iPad