Le boulou – collioure

Data: 9 gennaio 2015
Luogo di partenza: le Boulou
Luoghi intermedi: –
Luogo di arrivo: Collioure
Km percorsi: km 38
Spesa giornaliera: euro 60,05
Way points: area sosta (collioure): N 42 31,339 E 3 04,010

Resoconto
Dove pensate che siamo? A Barcellona? Sbagliatooooo! Siamo ancora in Francia !
Starete pensando che cambiamo spesso idea, vero ? Ma e’ proprio questo il bello e la vera essenza della liberta’: non avendo vincoli di tempo , se un posto ci piace, ci fermiamo ! E…Collioure, sulla costa , uno degli ultimi paesini prima del confine, merita proprio una sosta! Siamo arrivati qui, questa mattina, con l’intenzione di trovare un luogo dove sostare qualche ora, per fare il punto della situazione, prima di passare il confine. Una volta giunti qui, abbiamo seguito le indicazioni per Collioure e Porte Vendres e, siamo capitati in paese, senza volerlo. Si tratta di un piccolo centro, con una magnifica spiaggetta di sabbia e ciottoli, sulla quale si affaccia una fortificazione con una chiesa, il campanile della quale, in passato, fungeva anche da faro. Qui Matisse ha ritratto molti dei suoi quadri e anche Picasso segui’ l’esempio de collega ,e soggiorno’ in questo villaggio. E’ carino percorrere la strada che porta alla chiesa e scoprire, grazie a litografie dei quadri, dove il pittore si era fermato, a ritrarre il soggetto. Sulla spiaggia , alcune persone prendono il sole sbracciate poiche’ la temperatura e’ mite. Il paesaggio tutto intorno, e’ ricco di vigneti che occupano le colline circostanti. Visitando la cantina Domenicains, scopriamo che ci sono due tipologie di vigne, in questa area : “collioure” per i vini secchi e “banyuls” per quelli dolci, entrambi nelle varieta’ bianchi rossi e rose’. Assaggiamo il due rossi dry che la casa produce, di cui uno, e’ barricato e acquistiamo tre bottiglie per tipo, anche se non si tratta di vini proprio economici . Qui in Francia, non si trovano vini discreti a 4 o 5 euro come puo’ piu’ facilmente accadere in Italia. Dopo essere passati a lasciare nella “cantina” di HW, il vino, ripartiamo per un giro in quad che ci porta sulle colline del Madeloc , fino alla Batterie de Taillefer, un forte del 1885, purtroppo chiuso ma , dall’esterno , in ottimo stato (chissà se il nostro amico Franco Torsoli, appassionato dei forti italiani e francesi, lo conosce). Il sole si sta abbassando e , prima che diventi freddo e buio, facciamo ritorno al parcheggio, sopra la citta’ , dove abbiamo lasciato il truck ed i pelosi.
A proposito sapete che ieri Hogan e Niky ci hanno fatto prendere una gran paura?! Ricordate che vi avevo detto che, degli orrendi millepiedi, le processionarie, infestavano gli alberi circostanti il luogo dove avevamo parcheggiato? Bene, seppure abbiamo servito la pappa ai pelosi all’interno del truck, davide non si e’ accorto che, nella fase di preparazione, avvenuta all’esterno, uno di questi orrendi vermi, deve essere caduto dall’albero, proprio nella ciotola della pappa dei miei cani. I peli di questi insetti sono estremamente irritanti e pericolosi per la lingua e la bocca del cane e possono addirittura provocarne la necrosi. Quando, subito dopo che si erano lanciati sul cibo con la consueta foga, come se fossero denutriti, la Niky ha cominciato a vomitare e fare delle scene strane, ci siamo accorti che un verme era mescolato a quello che rimaneva della sua pappa e che, hogan, mentre noi eravamo distratti a vedere cosa stava succedendo a sua sorella, si stava mangiando di soppiatto ! Tolta la ciotola con il verme assassino, ho immediatamente portato la mia Tatina a camminare e brucare erba, lontano dal luogo infestato, lavandole la bocca con abbondante acqua e bicarbonato , come consigliato su internet, in queste circostanze. Mentre Hogan ha probabilmente subito un leggerissimo contagio, visto che ha vomitato una sola volta e non dava particolari segni di malessere, la povera Niky era disperata, e noi con lei. Si agitava, sputava, camminava avanti e indietro, mangiando quanta piu’ erba poteva e non dava segni di miglioramento. Lo sciacquarle le fauci in maniera repentina, sicuramente, e’ stato d’aiuto e le ha evitato di avere danni gravi alla bocca e all’esofago, come poteva facilmente accadere ma, comunque, siamo andati avanti fino all’una di notte a cercare di alleviare il suo malessere, fino a quando, dopo aver ingurgitato una quantita’ inverosimile di fili di erba, li ha vomitati, tutti in un bolo gigantesco. Finalmente poi, si e’ tranquillizzata e tutti insieme siamo riusciti a riposare, fino a questa mattina, quando ci siamo alzati verso le dieci, in ottimo stato di salute. Che paura abbiamo avuto : di notte ed in un piccolo paese non sarebbe stato facile trovare un veterinario! Comunque , alla fine, tutto si e’ tranquillizzato e i due pelosi , ora, sono in ottima forma che russano rumorosamente alle mie spalle, mollemente sdraiati sul divano ! Buona serata !
Ps: credo che rimarremo in questa zona fino a lunedi’: c’e’ molto da andare a vedere e desideriamo farlo con tranquillita’ , approfittando del bel tempo !

Luoghi di interesse: Collioure, Fort de Taillefer
Percorso in sintesi:
Condizione delle strade:
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): buona
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): sosta in un parcheggio gratuito ma di fronte ad area camper a pagamento (gratis solo gennaio)
Indirizzi utili:

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