Data: 18 marzo 2014
Luogo di partenza: wp: 29 54,288 W 6 25,027
Luoghi intermedi: pranzo :N 29 54,753 W 6 16,495
Luogo di arrivo: sosta notte :N 29 50,458 W 6 12,008
Km percorsi: km 38
Spesa giornaliera: 0
Way points: –
Resoconto
Questa giornata e’ dedicata alla guida su sabbia. E’ la prima vera esperienza alla guida di HW su sabbia del deserto in quanto, il mese scorso, la sabbia sulla quale lo abbiamo testato, era sabbia di mare, essendo a bordo oceano. Inizialmente, confesso che il timore di fermarci bloccati da una duna, mi faceva titubare ma, visto come la motrice della MAN risponde perfettamente ai comandi, sia in automatico che in manuale, (il secondo preferibile sulla sabbia al fine di decidere come e quando scalare),ci siamo lanciati sulla pista, divertendoci un mondo. Mentre io guidavo HW, Davide faceva riprese a bordo del quad mentre, nel pomeriggio, ci siamo dati il cambio per permettere anche a lui di provare questa esperienza. La cabina perfettamente ammortizzata permette una guida “felpata”, con il differenziale centrale bloccato e una quinta lunga, aumentabile fino alla settima sui tratti piu’ pianeggianti. Certo, i consumi fanno paura…meglio non guardare quell’indicatore che oscilla fra, l’1 e il 2 km/l, altrimenti perdi la poesia del divertimento pensando al costo del gioco.
Anche la cellula della Unicat si muove perfettamente trainata dalla motrice, compiendo, quando necessario, torsioni per i passaggi sulle dune o in leggere pendenze laterali. Pur rispettando le regole della guida su sabbia che abbiamo praticato piu’ volte con i fuoristrada, la sensazione di guidare un truck 4×4 e’ del tutto diversa. La posizione di guida , molto piu’ elevata, mostra l’ostacolo da un punto di vista differente e cio’ che con l’auto sembra dover provocare un certo effetto, con il truck ne provoca un altro. Per esempio, una pendenza che il fuoristrada avrebbe percepito in maniera piu’ vistosa, con HW non l’ho neppure sentito, mentre un dosso che con gli ammortizzatori piu’ rigidi del Defender avrei percepito piu’ secco, con il truck sembra decisamente piu’ molleggiato grazie alle sospensioni della cabina. Vi confesso che vorrei provare una motrice della MAN preparata per correre nel deserto e non con la cellula abitativa che la rende decisamente piu’ pesante . Se poi non dovessi preoccuparmi dei possibili danni che si potrebbero provocare schiacciando il piede sull’acceleratore…beh sicuramente andrei un bel po’ piu’ forte!
Procedendo sulla pista, chilometro dopo chilometro, prendiamo sempre piu’ confidenza e, i 38 chilometri percorsi oggi, in un paio d’ore di guida, ci hanno permesso un primo assaggio delle vere dune del deserto. Incontriamo qualche fuoristrada di turisti, lungo il cammino, in prossimità di campi tendati posti fra le dune . Verso le 15,30 ci fermiamo anche se la temperatura esterna supera i 30 gradi, per fare campo fra le dune in quanto, piu’ avanti, esse lasceranno il posto nuovamente alla pista sassosa. Accendiamo il condizionatore che, in pochissimi minuti, rinfresca l’ambiente interno alla cellula portandolo ai 24 gradi impostati. Approfittiamo per guardare le immagini video girate e scrivere un po’ di resoconto mentre, piu’ tardi, quando rinfrescherà, ci regaleremo un giretto sulle dune in quad: devo migliorare la mia postura che e’ troppo rigida; a causa di tanti anni di equitazione infatti, sembra che io sia a cavallo davanti ad una crocetta e non su un mezzo motorizzato davanti ad una duna ( davide afferma, in maniera colorita, che sembra che io abbia un manico di scopa infilato su per la schiena!). Non nascondo che ho sempre preferito la macchina alla moto o al quad ma cio’ non significa che non posso migliorare ….e cosi’, inoltre, ho la scusa per poter guidare io ! Hi hi hi !
Luoghi di interesse: deserto
Percorso in sintesi: pista verso zagora
Condizione delle strade: tratto sabbioso ma duro con presenza di piccole dune sulla pista e dune alte a sud.
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): assenti
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): campi tendati
Indirizzi utili: –
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