Massa – Aglou

Data: 11 febbraio 2014
Luogo di partenza: Massa
Luoghi intermedi: Sidi Ouassai, Tassila, Bou Soun
Luogo di arrivo: Sidi Moussa D’Aglou
Km percorsi: Km 61
Way points: camping: N 30 10,934 W 9 35,771
ingrasso pedonale parco: N 30 04,813 W 9 40,128
camping: N 30 02,142 W 9 38,496
IS: N 29 58,105 W 9 38,675
camping aglou: N 29 48,221 W 9 49,591
sosta notturna: N 29 49,314 W 9 49,446

Resoconto
Sono le 7 e siamo svegli: questa mattina desideriamo visitare il parco di Souss Massa ed e’ meglio essere sul posto abbastanza presto, per vedere gli uccelli. L’entrata al parco e’ gratuita e non e’ obbligatorio avere una guida ma, un ragazzo ci si rivolge in perfetto inglese e così’ decidiamo di andare con lui che ci può’ spiegare qualcosa in più’, anche se non siamo degli appassionati. La visita prevede una passeggiata di circa 8 km totali. Un avanti-indietro, sullo stesso sentiero, che giunge fino ad una spiaggia che e’ una barriera naturale che si e’ formata prima del 1991, anno in cui ha smesso di esserci il contatto fra il mare e questo flusso di acqua dolce del fiume. Prima di quella data, i francesi tramite apposite macchine, pompavano il sale marino dall’acqua e vi era una presenza di pesci di acqua dolce e di quelli da acqua salata. La vegetazione all’interno del parco e’ varia, e il mese di marzo e’ quello in cui tutti i fiori sbocciano(peccato essere qui in anticipo). Noi abbiamo visto qualche acerba pallina gialla di mimosa che aspetta di esplodere a brevissimo ! Ci sono anche molti eucalipto, utili per i medicinali. La fauna, nel parco e’ rappresentata sopratutto da volatili, più’ di 300 specie fra cui alcune come l’Ibis, presente solo qui. Ci sono anche volpi, lupi, conigli selvatici e solo due tipi di serpenti non velenosi. Noi abbiamo visto moltissimi uccelli e nonostante la nostra guida, abilissimo a riconoscerli, ci tenesse a dirci di che specie si trattasse, a noi erano quasi tutte sconosciute salvo i cormorani, i fenicotteri, i falchetti e ovviamente una marea di gabbiani ! Grazie al binocolo che mio papa’ mi ha gentilmente regalato prima della mia partenza , sono riuscita ad apprezzare le bellezze di questi volatili e ho assistito, da vicino, alla pesca di un grosso pesce da parte di uno di questi uccelli che , anche se disturbato da un cormorano che voleva impossessarsi del bottino, lo ha ingurgitato tutto intero…giu’ nel gargarozzo ! Incredibile vederlo con i propri occhi e non in un documentario. La maggior parte dei volatili, comunque, era alla fine del percorso di andata, dove si trova la barriera al mare, sulla spiaggetta. A quella altezza esiste un ingresso pedonale al parco al quale si può’ arrivare solo dalla spiaggia del paese vicino. Chi volesse effettuare un visita rapida, anche senza guida, ed evitando di fare 8 km, meglio che,dal paese, percorra qualche centinaio di metri lungo la spiaggia e si affacci a questo ingresso sorvegliato da una guardia del parco, che controlla che nessuno si avvicini agli animali. Sempre sulla spiaggia e’ molto interessante scoprire che, la popolazione della costa, fino a non molti anni fa, ottenendo permessi numerati dallo stato, ha costruito delle grotte nella roccia. Si tratta di grossi buchi, grandi circa 10 mq, scavati a mano ed abbelliti con pitture o strani ornamenti (anche qui non mancano i fiori di plastica), che i possessori usano come base per pescare ma anche per mangiare o riposare. Ovviamente non c’e’ luce al loro interno ma sono chiusi, tutti, da porte riportanti all’esterno il numero dell’autorizzazione, come se fosse un numero di abitazione di una casa.
Rientrati dalla visita, ripartiamo per percorrere un po’ di strada lungo la costa, sempre verso sud. Copriamo un breve tratto su asfalto ma poi percorriamo il resto dei chilometri in sterrato sabbioso, sempre con l’oceano sulla nostra destra, ma contornati da dune di sabbia. Il percorso e’ agibile per un fuoristrada senza alcun problema ; i locali lo fanno anche con macchine normali e con motorini ! Con il truck andiamo molto piano perché’ dunette di sabbia formatesi causa vento, attraversano il sentiero e fanno sobbalzare il veicolo con il rischio di creare danni se la velocità’ fosse più’ elevata dei 20km/h. Dopo aver incontrato, nel nostro itinerario, un gruppo di gente che faceva parapendio, con i loro coloratissimi paracaduti e 5 o 6 camion, ex trailer per cavalli, che fungevano da case per un gruppo di giovani europei, con cani e bambini in stile “figli dei fiori” o “randagi” (definiteli come preferite), giungiamo, prima del tramonto, alla spiaggia di Sidi Moussa D’Aglou con omonimo paese estremamente turistico pieno di pensionati con i relativi “yogurt”. C’e’ una passeggiata a bordo oceano con tanto di lampioni e pavimentazione e tante belle casine fatte apposta per i marocchini benestanti o per i turisti. Torniamo indietro di un paio di km per la sosta notturna ma con l’intenzione di usare il quad per tornare in paese a cenare (questa sera volevo andare al ristorante x un tajine), ma ovviamente non poteva andare tutto dritto ! La pedana del quad presenta problemi e, dopo essere scesa di mezzo metro, non si muove più’, ne in basso ne in altro ! Cazz…(censura)… Ma così siamo bloccati e non solo con il quad !
Davide prova a capire cosa e’ successo e, dopo aver armeggiato e smontato, capisce che un pistone idraulico della pedana non lavora! E adesso ? Proviamo a chiamare in germania ma ormai e’ tardi e non troviamo nessuno. Non c’e’ quasi più luce e non ci possiamo fare nulla per il momento. Aspettiamo “serenamente” domani mattina e speriamo di risolvere al più’ presto ! Ufffff, niente cibo marocchino e mi tocca pure cucinare !
Buon appetito!

Luoghi di interesse: Parco Souss Massa
Percorso in sintesi: percorso semi asfaltato fino a Tassila seguito da sterrato interno tipo steppa fino alla costa senza indicazioni. A seguire percorso panoramico per fuoristrada con sabbia dura e con presenza di dunette.
Condizione delle strade: buoni sterratoni talvolta molto lenti causa dunette di sabbia che attraversano. Adatto a 4×4
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): –
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): nei centri abitati
Indirizzi utili: guida per parco: Baha L’ hcen cell +212 6 34922528
fb: tchagra99@hotmail.fr

– Posted using BlogPress from my iPad

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