Essaouira

Data: 4 febbraio 2014 

Luogo di partenza: wp : N 32 07,982 W 9 18,030

Luoghi intermedi:

Luogo di arrivo: Essaouira (parcheggio porto/mura)

Km percorsi: Km 104

Way points: acqua N 31 55,335 W 9 24,383

panorama: N 31 46,905 W 9 34,479

spiagge: N 31 44,859 W 9 36,778

mura Essaouira: N 31 30,662 W 9 46,323

parcheggi x camper: N 31 29,708 W 9 45,841

Resoconto

Ore 11 del mattino, ci stanno aspettando, il cous cous e’ quasi pronto ! La mamma dei ragazzi marocchini ci invita ad entrare in un tugurio pieno di fumo, quasi buio,illuminato da una piccolissima  finestrella che porta al suo interno pochi raggi del sole, quanto basta per poter vedere un braciere con sopra una pentola che contiene il cous cous (ma perche’ non lo cucina sui fornelli della cucina ?). Gli occhi mi bruciano per il fumo ed esco dalla minuscola stanza per prendere una boccata di aria e andare poi nel salotto di casa. Scambiamo quattro parole con i ragazzi, in quel misto fra francese, arabo e linguaggio dei gesti ed ecco che viene portato in tavola un grande piattone comune con la pietanza. A noi, ai ragazzi e al papa’ viene fornito un cucchiaio per poter mangiare mentre la mamma, prende il cibo direttamente con le mani, e stringendo il pugno, ne fa una poltiglia che si porta alla bocca e ingurgita voracemente. Mi guarda, sorride , e mi fa capire che lei mangia alla “marocchina style”. Il cous cous e’ arricchito con carote e zucca, teneri pezzi di vitello e pollo e …bon bon, come le chiamano i francesi, delle caramelle di zucchero colorate; e’ la prima volta che vedo prepararlo con le caramelle poste in maniera ordinata, come a disegnare i confini delle porzioni visto che attingiamo tutti dallo stesso piatto. Davide, che aveva cominciato a degustare a grosse cucchiaiate, e’ il primo che depone la posata, seguito dal papa’, da me e per ultimi i due fratelli mentre la mamma era gia’ scomparsa per preparare il caffe’. Il pranzo e’ terminato ed e’ ormai giunto il momento dei saluti. Una lacrima scorre sul viso della anziana donna quando ci abbracciamo per l’ultima volta ed io non posso fare a meno di imitarla, commossa di tanta cordialita’ e affetto. -“Questa e’ la vostra casa, se passate di qua, tornate quando volete”- ci fanno capire dopo avergli promesso che li chiameremo dall’italia. Il truck si allontana da quel posto dove siamo stati bene e le braccia che si agitano in un arrivederci festoso, divengono sempre piu’ piccole, fino a scomparire alla vista.

Cento km ci separano dalla nostra meta, Essaouira, e una strada panoramica con bellissime vedute dell’oceano e delle spiagge immense, rendono gradevole il trasferimento.

Entrati nella cittadina, prima di giungere alle mura, lungo il vialone ad alta percorribilita’, ritroviamo l’hotel che ci aveva ospitato durante il “sin frontera challenge” la gara di orientamento alla quale avevamo partecipato in dicembre 2012 e i ricordi di una gara entusiasmante e di una compagnia divertente, riaffiorano alla mente.

Conosciamo bene questa citta’ ma non riusciamo a resistere al suo fascino e decidiamo di fermarci per una notte, giusto il tempo di una passeggiata nella medina, sui bastioni e di fare qualche foto alle splendide mura, affacciate sul mare. Questa, per chi non ci fosse mai stato, e’ una cittadina molto europeizzata e abbastanza turistica ma, molto gradevole. Stanno costruendo molte case lungo lo stradone che porta alle mura ma anche piantando tantissime palme a rendere la passeggiata del lungomare ancora piu’ gradevole. E’ la Riccione marocchina, Essaouira, e ci si trova di tutto: bei alberghi e ristoranti, negozietti ben arredati e locali dove trascorrere la serata affacciati sulla terrazza. Imperdibili sono le bancarelle sul porto, (in inverno aperte solo a pranzo), tutte uguali, contigue, ma contraddistinte da una numerazione differente, dove e’ possibile scegliere il pesce che si desidera, farselo cucinare e servire all’aperto, seduti comodamente ad osservare cosa succede sulla piazza . Se si gira l’angolo, si puo’ acquistare il pesce presco, ancora vivo, direttamente dai pescatori. attenzione pero’, trattare sul prezzo e’ indispensabile: il prezzo per i gamberetti e’ passato da 12 a 8 euro al kg e poteva scendere ancora ! Non vi posso dire di piu’ di questo posto delizioso, occorre che veniate a scoprirlo e conoscerlo direttamente con i vostri occhi ! Posso solo aggiungere che, se dovessi vivere in questo Paese, Essaouira potrebbe essere una delle citta’ che prenderei in considerazione.

Luoghi di interesse: mura e medina Essaouira, baracchini pesce al porto.

Percorso in sintesi: R301 costiera vs sud, molto panoramica con bellissime vedute su spiagge e oceano.

Condizione delle strade: asfalto in discrete condizioni una corsia x senso di marcia.

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): buone in citta’. Nessuna nel tragitto

Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): ottime ad Essaouira. Possibilita’ in inverno di parcheggiare camper anche nel parking vicino alle mura.

Indirizzi utili:

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