Data: 25 gennaio 2014
Luogo di partenza: Nave
Luoghi intermedi: Tangeri
Luogo di arrivo: Asilah
Km percorsi: 87
Way points: N 35 28,072 W 6 02,188 area di sosta per camping Asilah
Resoconto
Sveglia ore 9,30 dopo un sonno “ristoratore”,( questa e’ la versione di Davide mentre io ho passato la notte a combattere con i 2 cagnacci per guadagnare qualche centimetro di posto del letto a una piazza che occupavamo in tre !). Lasciamo la cabina alle 11 per trasferirci nel corridoio in perfetto stile “clochard” che chiedono l’elemosina con tanto di cani al seguito: mancava solo il cartello ” aiuto- abbiamo fame”.
Sbarco in perfetto orario verso le ore 12,30 non prima di esserci divertiti ad osservare una di quelle vetture caricate sul tetto ad altezza limite 4 mt. che strofinava rovinosamente manubri di biciclette e mobilia contro il soffitto del garage del traghetto, rischiando di perdersi l’intero carico, magari sul cofano dell’auto posizionata dietro di lui.
Coda di circa un’ora per il controllo polizia del mezzo a seguito del quale ci hanno timbrato il foglio verde compilato ieri e che dovremo restituire all’uscita del paese. (Per le annotazioni della dogana vedere gg 23-24 gennaio).
Dopo aver cambiato un po’ di Euro in Diram allo sportello all’uscita del porto, scopriamo che qui non stipulano l’assicurazione per il quad (fortunatamente l’assicurazione tedesca del truck copre anche il Marocco): ci tocchera’ cercare di farla a Rabat o Casablanca. Abbiamo deciso di non fare troppa strada oggi e volendo dirigerci a sud, lungo la costa, optiamo di fermarci ad Asilah, una piccola cittadina sul mare, a 80 km dal porto di sbarco.
Prendiamo l’autostrada e, prima dell’uscita, ci fermiamo a riempire i serbatoi di gasolio nell’ottica del “non si sa mai !” anche se, a dir il vero, nel nord del Marocco, non ci sono assolutamente problemi di rifornimento. Entrati nel paese, prendiamo la strada del lungomare che ci conduce direttamente all’area di sosta dove anche altri proprietari di trucks o camper normali ( soprannominati “yogurt” da Pit e Susa una coppia di tedeschi, conosciuti in traghetto, possessori di un truck simile al nostro ), si sono sistemati per la notte. L’area di sosta a dir il vero non e’ altro che un prato in stato di totale abbandono, affacciato sull’oceano, vicino ad una delle entrate nella medina, la citta’ antica.
Pit e Susa sono arrivati prima di noi ed e’ con loro che, verso le 20 andiamo a dare una prima occhiata alla cittadina. Svariate bancarelle sovraccariche di pesce ed enormi granchi vivi, richiamano la nostra attenzione davanti alla porta di Asilah: i pescatori sono appena rientrati e sui banchi e’ un fermento di animali che ancora si dimenano boccheggianti. Una miriade di gatti randagi circonda le bancarelle nella speranza di avere qualche scarto. Rimaniamo affascinati dalla varieta’ e freschezza del pesce ma, cucinarlo nel truck presenta sicuramente qualche inconveniente e, la temperatura esterna di sera e’ ancora troppo fresca per una grigliata all’aperto. Con l’acquolina in bocca rimandiamo a ” tempi migliori” l’acquisto ed entriamo nella citta’ vecchia. Asilah, data la vicinanza a Tangeri, e’ molto frequentata dal turismo internazionale durante il periodo estivo, mentre nei week end invernali, diviene meta gradita del turismo marocchino. La cittadina e’ considerata un piccolo gioiello perche’ ogni anno, ad agosto, vengono qui famosi artisti che, durante il Festival Culturale internazionale, usano i muri delle case per fare dei murales, rendendo i vicoli della medina molto pittoreschi. Vale veramente la pena gironzolare fra le stradine e scoprire angoli nascosti caratterizzati da fantastici dipinti (il mio preferito e’ quello vicino ai bastioni che riporta la scritta “el camino que nos une no necessita mapas”), botteghe artigiane o bancarelle che vendono dolci e pietanze gustose. Non riusciamo a resistere al profumo dei mandarini di un venditore ambulante e ne acquistiamo un kg per la modica cifra di…18 centesimi di euro (!!!). Mi fermo ad assaggiare una strana focaccina farcita con un formaggino spalmabile mentre Davide “scrocca” la degustazione di una pietanza dolcissima, ricoperta di miele. Susa e Pit rimangono sorpresi da quanto Davide sia affabile con i locali e da come tutti biascichino qualche parola di italiano. Veniamo fermati da un “artista” che dipinge disegni con i colori della terra, su carta dei sacchi del cemento, dopo averla frastagliata il quale, vuole venderci un suo pezzo, a tutti i costi, partendo da un prezzo iniziale di 50 Dh (meno di 5 euro) ma scendendo rapidamente a 30 Dh, quando capisce che non siamo interessati.
Stanchi del viaggio, decidiamo di ritornare ai truck e di rimandare al giorno successivo, con la luce, una visita piu’ approfondita, con lo scopo di scattare foto ed iniziare a fare qualche ripresa video.
Luoghi di interesse: Medina e bastioni di Asilah, Palazzo di Er-Raissouli, Centre de Hassan II rencontres int.
Percorso in sintesi: Autostrada Tangeri – Asilah
Condizione delle strade: Ottima
Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): in autostrada e in paese.
Reperibilita’ servizi (bar, ristoranti, camping): molti ristoranti e qualche bar dentro e fuori le mura. Possibilita’ di sosta con camper vicino alle mura (vedi wp)
Indirizzi utili: